Con ordinanza n. 19/3862/2010 del 30 novembre 2010 il Presidente Scopelliti, in qualità di Commissario Delegato OPCM 3862/2010, ha autorizzato la liquidazione della somma di circa 3.500.000,00 euro, a favore dei comuni calabresi colpiti dagli eventi alluvionali del 24-27 settembre 2009 e del periodo 11-17 febbraio 2010.

Più precisamente, si tratta di una prima tranche di contributi pari al 30% dei maggiori importi ritenuti ammissibili, con possibilità di rideterminazione della medesima percentuale di contribuzione a seguito di eventuale aumento della disponibilità finanziaria e/o del definitivo accertamento dei fabbisogni complessivi. Ovviamente, senza stupore alcuno ormai, al Comune di Belvedere Marittimo, che aveva richiesto 28.500,00 euro per lavori di somma urgenza, è stato riconosciuto un importo ammissibile pari a “zero euro”. Anche questa volta, oltre la nota vicenda relativa al mancato riconoscimento dei contributi ex OPCM 3741/09 – eventi alluvionali gennaio 2009, il Comune di Belvedere Marittimo “resta fuori” dai contributi previsti per gli ultimi eventi alluvionali del febbraio 2010. Eppure il Comune di Belvedere Marittimo rientra tra i Comuni e gli Enti della Regione Calabria il cui territorio è stato danneggiato dai dissesti idrogeologici dei giorni compresi tra l’11 ed il 17 febbraio 2010; a dirlo non è né il Sindaco né suoi delegati, né tantomeno gli Uffici Comunali: questo dato è sancito nell’allegato 1 della Ordinanza commissariale n. 1/3862/2010 del 09 luglio 2010!!! Ciò nonostante, sebbene sia stato riconosciuto che a Belvedere Marittimo vi sono stati danni, non è stato riconosciuto alcun contributo per i relativi interventi di somma urgenza! E allora, quali sono le ragioni alla base del mancato riconoscimento dei contributi di cui all’OPCM 3862/2010? Sarà forse che a Belvedere Marittimo gli ultimi eventi alluvionali non hanno prodotto, diversamente da ciò che si è tentato di far credere, alcun danno? Sarà forse il caso di una errata predisposizione delle pratiche da parte del Comune di Belvedere Marittimo? Sarà forse la scarsa capacità di comunicazione tra Comune e Uffici regionali? O si tratta anche questa volta di un diritto violato? A questa domande si attende un necessario riscontro ed a tal fine è stata indirizzata al Sindaco, Enrico Granata, ed al Consigliere Delegato in materia di Protezione Civile, Massimo Rizzo, una interrogazione urgente a risposta scritta ex Art. 24 del Regolamento del Consiglio Comunale. Ing. Salvatore Cetraro – capogruppo consiliare “L’Orizzonte” - 22.12.2010