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cliniche, richiesta di convocazione urgente del consiglio comunale PDF Stampa E-mail
Scritto da raffaela sansoni   

In questi ultimi giorni il Commissario straordinario dell’Asp di Cosenza (delibera n. 2481 del 15 giugno 2010 ) ha formalmente  richiesto la sospensione dell’accreditamento riconosciuto a 12 case di Cura della provincia.

Tra queste figurano le due strutture sanitarie della nostra cittadina, la Casa di cura Cascini e la Casa di cura Tricarico. Entrambe le strutture garantiscono un efficiente servizio sanitario non solo per Belvedere Marittimo ma, anche, per i paesi vicini e nel contempo garantiscono un numero consistente di posti di lavoro.

Un’eventuale sospensione dell’accreditamento avrebbe gravissime e irreversibili conseguenze sull’intero tessuto socio-economico del nostro paese e dell’intero alto tirreno cosentino che perderebbe dei servizi sanitari di qualità.

La casa di cura Cascini e la casa di cura Tricarico, oltre a garantire un elevato tasso occupazionale, costituiscono poli sanitari di eccellenza con importanti specializzazioni cliniche.

Sospendere l’accreditamento comporterebbe un sostanziale ridimensionamento strutturale e costituirebbe il preludio ad un’eventuale definitiva chiusura.

Non è possibile rimanere indifferenti.

Ogni cittadino di Belvedere ha l’obbligo morale di opporsi a questa inspiegabile e scellerata proposta. Ogni cittadino del nostro paese deve sentirsi coinvolto in una battaglia in difesa della salute e del lavoro. Ma, soprattutto chi ricopre una carica istituzionale  ha il dovere di intervenire, prendendo posizioni chiare e nette.

L’Amministrazione Comunale tutta, in maniera condivisa dovrà adottare ogni iniziativa utile a scongiurare provvedimenti di sospensione e di chiusura. Ed è per questo che da Consigliere comunale sento di rivolgere formale invito al Sindaco Enrico Granata ed al Presidente del Consiglio, Oreste Sarpa, affinchè convochino un Consiglio Comunale urgente e straordinario nel quale maggioranza e opposizione votino insieme un ordine del giorno che abbia come unica finalità quella di difendere centinaia di posti di lavoro. Un consiglio comunale in cui si deliberi una richiesta indirizzata al Presidente della Regione Calabria, on. Scopelliti, con la quale si chiede di respingere l’istanza di sospensione dell’accreditamento e contestualmente di promuovere interventi in difesa delle cliniche private di Belvedere M.mo che, con la loro storia e la loro tradizione hanno, nel corso degli anni, saputo valorizzare la nostra cittadina.

L’augurio che l’esempio di Belvedere M.mo possa essere seguito dagli altri 10 Comuni in cui  si trovano le altre case di cura della provincia di Cosenza.Non ci può essere futuro per Belevedere senza lavoro.Non ci può essere futura per Belvedere senza salute.Per una volta,tutti dalla stessa parte. dott.ssa Raffaela Sansoni - capogruppo consiliare "Insieme" - 13.07.2010

*le 12 case di cura a rischio: Cascini, Rosarno -Tricarico, San Luca, Villa Ortensia, La Madonnina, Sacro Cuore, Santa Lucia, Scarnati, Villa del Sole, Villa degli Oleandri, Villa Verde, Misasi - San Bartolo

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