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consiglio comunale: incapacità ed arroganza PDF Stampa E-mail
Scritto da gruppo consiliare "insieme"   

Venerdì sera, ennesimo salto di qualità dell'attuale maggioranza. Ennesima prova di inconsistenza politica e di arroganza.

Sindaco e Consiglieri ricoprenti anche la carica di assessore, ulteriormente hanno palesato i propri limiti politici, le proprie difficoltà a mantenere alto il confronto politico, la propria incapacità a relazionarsi con chi la pensa differentemente. Insomma l'attuale maggioranza non accetta le regole democratiche e fa di ogni critica politica un'occasione per gettare fango contro i rappresentanti dell'opposizione e un momento per offendere la reputazione di chi la pensa diversamente.

Il Sindaco ma soprattutto qualche suo assessore e qualche componente del suo oramai famoso staff, dovrebbe andare a scuola di democrazia, qualcuno dovrebbe rinfrescare la memoria su quelle che sono le regole democratiche e su cosa si intende per libertà di opinione che certamente vuol dire esprimere liberamente le proprie idee ma nel rispetto degli altri. Venerdì sera durante il Consiglio Comunale, la magnifica maggioranza Consiliare, veniva chiamata dal gruppo Insieme, con una integrazione all'odg, a esprimere solidarietà all'ex assessore Salvatore Perrone, oggetto di vili attacchi personali da parte di qualche impavido assessore che sprovvisto del coraggio necessario a sottoscrivere l'articolo diffamatorio si trincerava dietro un generico "Amministrazione Comunale".

Ebbene il Sindaco, per non correre il rischio di dividere la sua maggioranza, decideva di non votare l'integrazione adducendo vizi formali. E così di fatto confermava i contenuti dell'articolo che tanto hanno segnato l'amico Salvatore Perrone. Nel corso del Consiglio Comunale, qualche assessore si presentava con l'elenco dei debiti fuori bilancio riconducibili alle competenze dell'ass. Perrone, continuando così l'opera di discredito, volendo dare a quei debiti una matrice personale e non amministrativa. Qualcuno dovrebbe spiegare a quell'assessore che l’Amministrazione di Centrosinistra ha ereditato dalle giunte Granata ingenti debiti e che ha provveduto ad onorare senza, per questo, polemizzare nei confronti di quegli amministratori che tali debiti avevano contratto, pensiamo per rendere servizi o realizzare opere nell’interesse del Paese. Vorrà dire che a fine mandato elencheremo i debiti fuori bilancio dell'amministrazione Granata e in particolare di quelli riferibili a qualche assessorato. Insomma avevamo offerto al Sindaco di Belvedere Marittimo l'occasione per poter prendere le distanze da comportamenti scorretti, avevamo offerto al Sindaco un sussulto di dignità, l'occasione per ricostruire un rapporto costruttivo con l'opposizione. Un rapporto che invece risulta totalmente compromesso e che inevitabilmente si trascinerà nelle aule di giustizia.

Non ci è piaciuto l'atteggiamento dell'attuale maggioranza all'interno del Consiglio Comunale. Non ci è piaciuto il ricorso a cavilli burocratici per impedire ai Consiglieri di minoranza di parlare, di esprimersi. Del resto limitare la discussione di un'interrogazione al solo consigliere proponente, di fatto ha tappato la bocca ai soli consiglieri di minoranza, da un anno a questa parte non abbiamo mai assistito ad interventi di quelli di maggioranza, eccezion fatta del temino precedentemente preparato e letto dagli assessori nel corso dell'adunanza tenutasi per l'approvazione del bilancio. Non ci è piaciuta l'arroganza di qualche assessore che, frastornato da una domanda fuori interrogazione, impaurito di non aver avuto scritto la risposta specifica, perdeva la testa e anche la faccia. Peccato che i Consigli Comunali si tengano a mezzanotte e in luoghi difficilmente accessibili. I cittadini avrebbero altrimenti la possbilità di rendersi conto come l'incapacità dei componenti dell'attuale maggioranza sia direttamente proporzionale all'arroganza che caratterizza i loro atteggiamenti. I cittadini si renderebbero conto che il sindaco e i suoi assessori non sono in grado di fornire risposta immediata ad alcuna interrogazione ma si rifugiano dietro i cinque giorni consentiti dal regolamento comunale, con l'occasione ricordiamo al Sindaco che attendiamo risposta scritta all'interrogazione proposta dal nostro capogruppo consiliare.

Si renderebbero conto che ogni votazione si svolge aspettando il via del Sindaco, mai una voce fuori dal coro, mai che un consigliere motivi la propria decisione. Ci associamo inoltre alla formale istanza lanciata dall'ex Sindaco D'Aprile in Consiglio Comunale invitandovi ad un pubblico confronto. Ci auguriamo che per il futuro la maggioranza si rassereni e riporti la discussione in un confronto civile che si tenga nei luoghi appropriati e non con pettegolezzi da bar o da lungomare. Gruppo consiliare "Insieme" - 24.05.2010

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