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tirreno, Salvatore Pirillo ha presentato il programma dedicato al territorio PDF Stampa E-mail
Scritto da ufficio stampa s.pirillo   

Incontro programmatico organizzato al Sea Breeze di Scalea a sostegno della candidatura di Salvatore Pirillo. Il giovane candidato del Partito Democratico (unico del tirreno cosentino) ha presentato il programma dedicato al territorio, e nello specifico il Tirreno Cosentino.

Pirillo nel suo intervento dinanzi al folto pubblico, ha spaziato dal turismo all’occupazione, dall’imprenditorialità locale all’ambiente. “Le linee di indirizzo – ha detto Salvatore Pirillo – rappresentano uno schema di discussione logica all’interno del quale far emergere quelle che sono le priorità sulle quali andare ad agire nello svolgimento del mandato consiliare, per uno sviluppo organico, diffuso e inclusivo della regione Calabria. La linea guida dell’azione proposta, può riassumersi in una idea di fondo che dovrà guidare l’azione politica dei prossimi anni e che dovrà essere mirata a “non lasciare indietro nessuno”. Il mio primo impegno sarà, allora, quello di perseguire con costanza e con forza tutte quelle politiche ed azioni in grado di consentire la partecipazione attiva e l’inclusione nei processi di sviluppo di tutta la popolazione. I giovani prima di tutto: un territorio che si spopola è destinato al declino ed all’impoverimento. Tale situazione comporta un rafforzamento dell’impegno dell’Amministrazione regionale che deve andare ad individuare azioni ordinarie che si devono sommare agli sforzi straordinari già posti in essere a favore dei territori regionali, attraverso l’utilizzo dei mezzi a disposizione, come i Fondi strutturali. La mia sfida: mantenere ed attrarre popolazione in Calabria, nelle sue aree interne, negli ambiti rurali, frenare la perdita dei giovani e con essi la perdita della nostra identità”. In seguito Pirillo è passato ad affrontare il tema inerente la difesa del territorio. “L’impegno operativo che intendo assumere, mettendo anche a disposizione la mia esperienza di Ingegnere, è quello di orientare la mia azione politica alla immediata definizione di un Piano che favorisca, in termini reali, la gestione associata dei servizi da parte degli enti locali di piccola e media dimensione (la maggioranza dei nostri Comuni). Il Piano deve prevedere, nella sua stesura, l’impegno di risorse alle quali gli Enti locali possano attingere per lo studio di fattibilità e la progettazione della gestione integrata dei servizi che si intendono gestire a livello di area vasta. La gestione integrata di servizi e del relativo patrimonio infrastrutturale degli enti locali, può determinare una razionalizzazione nell’uso delle infrastrutture ed una riduzione dei costi fissi di gestione dei servizi locali e, quindi, risorse disponibili per la prevenzione e la difesa delle emergenze territoriali”. Per quanto concerne l’occupazione Salvatore Pirillo ha detto che “l’obiettivo di contrastare il depauperamento del capitale umano del territorio, aumentando la capacità di attrazione di popolazione del territorio calabrese, può essere utilmente perseguito solo se si riesce ad incidere con forza sul mercato del lavoro, migliorando gli indicatori regionali per portarli su livelli accettabili per una società sviluppata. E’ necessario agire anzitutto sulla partecipazione al mercato del lavoro. A pesare contribuiscono sia fenomeni dovuti all’effetto di scoraggiamento, tipico dei territori con bassi tassi di occupazione ed elevati tassi di disoccupazione, ma anche, all’inadeguatezza delle competenze dei lavoratori che si portano sul mercato del lavoro, che non corrispondono, a volte perché “elevati” (è il caso dei giovani laureati), a volte perché troppo generici o non propriamente correlati alle esigenze della domanda di lavoro (è il caso dei disoccupati di lunga durata o di coloro che fuoriescono dal mercato del lavoro per crisi strutturali). Un contributo significativo alla creazione di nuove occasioni di lavoro e di reddito che bene si accompagnano ad uno sviluppo ed uso “compatibile” del territorio e delle risorse può essere dato dallo stimolo all’affermazione nella Regione di un moderno sistema di produzione di energia da fonti rinnovabili. Senza dubbio i vincoli allo sviluppo nei prossimi anni saranno caratterizzati dalla disponibilità di energia a basso impatto ambientale e prodotta in loco, necessarie per abbattere il costo di approvvigionamento e di distribuzione delle stesse energie. Il territorio regionale, pertanto, dovrà essere oggetto di un Piano organico e strutturato in grado di governare lo sviluppo di tali attività e di utilizzo dei suoli, per non incorrere, come spesso accade sul nostro territorio, in una crescita casuale e disorganica sia intersettoriale che infrasettoriale”.ufficio stampa Salvatore Pirillo - 20.03.2010

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