caro acqua, protesta dei commercianti e degli artigiani |
Scritto da lucio bencardino | |||
I commercianti e gli artigiani del Comune di Belvedere M.mo, con una petizione indirizzata al Sindaco, al Presidente del Consiglio Comunale e ai Capigruppo Consiliari, chiedono di ridurre il canone del servizio idrico integrato (acqua-depurazione) almeno del 50%. Motivo della richiesta l’equiparazione delle utenze commerciali, ai fini dell’applicazione delle tariffe, alle utenze domestiche. In rappresentanza dell’Associazione “Belvedere Città Attiva”, che ha promosso l’iniziativa, Lucio Bencardino, artigiano di Belvedere M.mo, ha dichiarato: “il consumo di acqua potabile negli esercizi commerciali e in talune aziende artigiane è di gran lunga inferiore ai consumi delle civili abitazioni e pertanto chiediamo di modificare il Regolamento comunale per la gestione del servizio idrico, nella parte che equipara utenze oggettivamente diverse. Peraltro la Corte dei conti nonché la giurisprudenza ordinaria hanno sancito che il prezzo della fornitura dell’acqua deve essere commisurato all’effettivo consumo, con la conseguenza che la pretesa del consumo a forfait è illegittima”. La riduzione dei tributi locali, non solo dell’acqua e degli scarichi, ma anche della spazzatura e dell’ IRPEF, la moratoria dei debiti bancari, il rilancio degli investimenti pubblici e dei consumi, ha proseguito il rappresentante dell’Associazione, sono misure necessarie per gli operatori economici colpiti da una crisi economica gravissima. “Solo in provincia di Cosenza più di mille aziende commerciali sono state costrette a chiudere nel corso del 2009; ciò a causa della flessione delle vendite al dettaglio che nell’anno scorso hanno fatto registrare un saldo negativo dell’ 1,6%, il dato peggiore dal 2001. Contiamo, pertanto, nella sensibilità dei nostri amministratori che certamente vorranno accogliere la nostra legittima richiesta”. Lucio Bencardino - 25.02.2010
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