Intendo rispondere per l’ultima volta, anche perché il “compagno” architetto Lucio Carrozzino nei suoi interventi lambisce il patetico ed il ridicolo data la sterilità dell’argomento.

Sembra accorgersene solo ora di una serie di questioni inerenti il paese: solo ora si accorge della segnaletica attinente i non deambulanti, solo ora si accorge del box sullo spazio dedicato. Ma in questi anni l’architetto Carrozzino dove ha vissuto? Forse era troppo impegnato a stringere alleanze con la passata amministrazione per cercare un posto al sole o forse alla ricerca di qualche incarico professionale.O forse il compagno Carrozzino ancora pensa di poter redigere piani di viabilità a senso unico per tutto il paese (paralizzando la marina), come quando era assessore comunale, stilando un progetto che è passato alla storia come il più grottesco e stravagante che il paese abbia mai conosciuto. Carrozzino dimentica di essere stato nuovamente bocciato dai cittadini elettori, gli stessi che in questi giorni stanno assistendo alle speculazioni che sta facendo sui disabili: non avendo argomenti a disposizione su cui dialogare, si permette il lusso di criticare questo esecutivo, mettendo in gioco una categoria a rischio come è quella dei disabili. E ciò è disgustoso ed immorale, nonché vergognoso. Il mandato conferitomi dagli elettori mi ha permesso di dare una prima svolta alla viabilità, al turismo ed allo spettacolo: dalla segnaletica semaforica alle organizzazioni degli spettacoli, avvenuti senza alcun aggravio alle casse del governo cittadino. Riparare ai danni che Carrozzino e i suoi compagni hanno fatto, richiede tempo. L’architetto Carrozzino gioca sulle date:  sa bene che si è trattato di una mera differenza di pubblicazione tra il blog ed il giornale e che l’iter è cominciato una settimana fa. Ma mi chiedo: perché l’architetto Carrozzino continua su questa sterile polemica? Parla a titolo personale, come esponente dei Repubblicani o è stato nominato portavoce del gruppo “Insieme”? Preferiremmo conoscere i nostri interlocutori. atpress - 03.09.2009