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porto Diamante, resoconto serata dibattito PDF Stampa E-mail
Scritto da forum ambientalista   

Si è svolto Martedì 28 alle 21 e 30 l'atteso dibattito promosso dal Forum Ambientalista e dal locale circolo di Rifondazione Comunista sul porto di Diamante.

Erano presenti il Presidente nazionale, Dott. Ciro Pesacane, il Coordinatore Regionale Francesco Saccomanno, il componente del Coordinamento Regionale Mauro Di Marco, Lucio Cortese del Comitato Politico Federale di RC e la Segretaria del locale Circolo dello stesso Partito Gemma De Rosa.Quando sembrava che la parola fine fosse stata scritta su questo argomento i proponenti hanno portato notizie tali da rimettere in discussione quello che sembrava un iter avviato alla sua conclusione.Tale è stata l'impressione di tutti i presenti, molti locali e parecchi turisti invitati all'ascolto dall'insolita “chiacchierata” sul lungomare S. Lucia, ben sintetizzata dall'intervento “provocatorio” del giornalista Antonlivio Perfetti, che si è detto stupito dalle novità apprese nel corso della serata tanto da dover rivedere un articolo già quasi chiuso sull'argomento e intitolato “Fine della guerra sul porto a Diamante”.I proponenti hanno dato ai presenti la notizia di un recente esposto alla Procura di Catanzaro su una presunta omissione di atti di ufficio da parte della Commissione Regionale per la Valutazione di Impatto Ambientale che nella mattinata dello stesso giorno era stata illustrata anche all'Assessore all'Ambiente della Regione Prof. Greco. Gli atti finora compiuti dalle Pubbliche Amministrazioni infatti, secondo i relatori, porterebbero, se non bloccati in tempo, ad un reato nei confronti del Patrimonio Culturale dello Stato. La segnalazione era stata inviata da tempo, quasi un anno!, alle Amministrazioni interessate, compresa la Soprintendenza Archeologica di Reggio Calabria, senza che nessuno sia nel frattempo intervenuto in un senso o nell'altro. Anzi, nel frattempo ciascuno, ultimo il Comune (a conoscenza della cosa da sempre secondo i relatori. Sarebbe di dominio pubblico l'esistenza di resti archeologici sul fondale antistante il lungomare), ha emesso una concessione demaniale senza verificare il falso contenuto nello Studio di Impatto Ambientale (dovuto sicuramente ad ignoranza secondo i relatori) presentato dalla società proponente il progetto di porto. Storia di scaricabarile, tutta calabrese, che sarebbe superata con un atteggiamento più rispettoso delle esigenze di tutti i locali e non solo di quella dell'imprenditore, visto anche che se la scelta fin dall'inizio fosse stata quella di un piccolo porto a misura di Diamante, a guadagnarci sarebbero stati il Comune, che se fosse realizzato il porto previsto non avrebbe introiti per 70 anni, ed i commercianti del posto, visto che ad un porto così grande verrebbero asserviti per gli stessi anni spazi pubblici, i locali sottostanti il lungomare e i vicini parcheggi sul lungofiume, resi disponibili ed adattati con ulteriore spesa pubblica. La richiesta del Forum e del PRC è quindi ancora quella, fatta mesi fa alla Commissione VIA, di riesaminare il caso, viziato dal falso dichiarato dall'impresa. Forum Ambientalista Diamante - 30.07.2009

 

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