È da un po’ che vorrei scrivere dei pensieri in merito a ciò che sta accadendo dopo le elezioni. Possiamo dire che questa è un seguito alla mia lettera aperta indirizzata agli amministratori, pubblicata dall’amico Giovanni nel sito dell’altra sinistra nel mese di maggio.

Per chi non ha potuto leggerla, in essa  esortavo gli amministratori locali, le varie associazioni e chi è impegnato con le proprie attività a rinvigorire e rianimare la cittadina a non fermarsi di progettare e programmare per via delle elezioni e quindi rinunciare alle opportunità che i bandi pubblici con fondi europei potevano offrire alla cittadinanza. Spero che all’epoca qualche progetto sia stato presentato.  Ad un mese del risultato delle elezioni leggo e sento tuttora polemiche in riferimento ancora al risultato elettorale. Dal mio punto di vista questo non fa bene alla cittadina. La gente è stanca di ascoltare contrasti e diatribe. La gente di Belvedere vuole che siano risolti i loro problemi. La gente di Belvedere vuole vivere bene e dignitosamente. La gente di Belvedere vuole superare la crisi economica con l’aiuto del più vicino Ente locale. La gente di Belvedere vuole usufruire di servizi che altri paesi limitrofi non si sognano nemmeno. Si perché, forse perché nella mia testa ho sempre una visione migliorativa, ma finchè ci confronteremo con i paesi vicini a noi, saremo solo un paese che al massimo può dare gli stessi servizi degli altri. Ma se cominciassimo a guardare i comuni più evoluti e cercare pian piano con una programmazione pluriennale di raggiungere i loro livelli di efficienza nell’erogare servizi di alta qualità ai suoi cittadini, allora la musica cambierebbe. Invece noi guardiamo al passato a come si stava meglio prima e non a come potremmo stare meglio nel nostro futuro. Io non penso ad una rivoluzione dall’oggi al domani, ma con una gestione accurata e programmata delle azioni, in pochi anni potremmo davvero essere quella perla del tirreno che oggi è Diamante per esempio. Qualcuno potrebbe dire che le casse del comune sono vuote o che non consentono di attuare azioni migliorative dei servizi cittadini. Ma i fondi comunali non sono i soli ad esistere. Come dicevo già nella lettera scorsa oggi il futuro dei servizi negli enti locali sono i fondi europei. È grazie a loro ed ai suoi bandi che si può attingere a finanziamenti per le azioni sociali e non. Una volta ultimato il finanziamento sarà compito del comune creare una sostenibilità attiva che possa perdurare nel tempo di quel servizio che si è creato se è stato utile al cittadino.

1.        Iniziamo con il turismo: spero che la nuova amministrazione comunale, tra i tanti problemi organizzativi  che esistono inevitabilmente all’inizio di una legislatura, abbia trovato il tempo per partecipare, con la provincia di Cosenza, al bando di riconoscimento dei sistemi turistici locali con la legge 8/2008. Per Sistema Turistico Locale si intende l’associazione tra soggetti pubblici e privati, che operano in un ambito territoriale definito, finalizzata alla realizzazione di Piani di azione orientati alla valorizzazione delle risorse e alla promozione dell’offerta turistica. I Sistemi Turistici Locali operano nell’ambito di un contesto caratterizzato dalla presenza diffusa di elementi di attrattiva turistica, naturali e culturali, come i beni, le risorse e i valori ambientali, paesistici, demo-etnoantropologici, archeologici, architettonici, storico-artistici, i prodotti tipici dell’agricoltura e dell’artigianato, nonché i luoghi che concorrono a costituire l’identità delle comunità locali e contribuiscono alla crescita economica, occupazionale e sociale del territorio. I Sistemi Turistici Locali hanno la finalità di attrarre nuovi flussi turistici, nazionali ed internazionali, favorire l’ampliamento della stagionalità e promuovere nuove forme integrate di offerta turistica. Non aggiungo più nulla poiché la legge la si può scaricare dalla rete e leggerla tranquillamente. La Regione può finanziare dei Piani d’azione presentati dai sistemi turistici locali. Penso che questo possa creare solo dei benefici al nostro paese. A voi i commenti. 

Nel prossimo semestre sono in uscita i seguenti bandi pubblici a cui possono  partecipare i Comuni. Essi sono bandi utili per presentare e farsi finanziare interventi nel sociale e non. Queste sono informazioni che si possono trovare nella rete, facendo un po’ di ricerca:

 Inoltre è in corso un avviso pubblico per la selezione ed il finanziamento di eventi culturali con scadenza il 20 luglio 2009. Una grande opportunità per aumentare l'attrattività dei luoghi che ospitano gli eventi, rafforzare la coesione sociale e migliorare la qualità della vita dei residenti, favorire lo sviluppo di una moderna imprenditoria nel settore della valorizzazione e della fruizione del patrimonio culturale regionale, come dice un comunicato regionale. Aggiungo che si possono presentare progetti su eventi già attuati in due edizioni tra il 2004 ed il 2008. Di eventi ne possiamo presentare tanti, da spettacoli a rappresentazioni teatrali, da musica e ballo a proiezioni cinematografiche. Ma la cosa a cui si potrebbe lavorare molto è  la realizzazione di nuovi eventi culturali che rafforzano il legame fra identità dei territori, cultura e turismo sostenibile all’interno del centro storico. Non poco per questo avvio della nuova programmazione 2007/2013. Per far ciò come indicavo nella lettera precedente, sarebbe ottimo instaurare un team giovane e capace di progettazione su tutti i settori, retribuiti solo, legge permettendo, se il progetto abbia prodotto il fine del finanziamento del servizio. 

Io penso che questi sono i temi in cui ci si deve confrontare nel consiglio comunale. Un’opposizione che controlla l’operato della maggioranza e che dia un apporto critico e costruttivo, poiché oggi alla gente non interessa molto chi c’è alla guida del Comune, ma interessa che il Comune venga dotato di servizi che possano aiutare a vivere meglio, che vengano risolti i suoi problemi ed i problemi in generale del Comune e che la sua vita sia serena. Sarebbe buono anche che periodicamente il Comune informasse i cittadini, visto che si frequentano molto i consigli comunali, del suo operato, in modo che dia un senso di costruzione e di movimento delle azioni e degli interventi. Una specie di monitoraggio attuativo, di trasparenza, anche attraverso giornalini mensili, aggiornamenti sul sito comunale (indispensabile oggi), che fanno si che si eviti come sempre che alla fine della legislatura quasi tutti i cittadini non sanno che cosa è stato fatto nei 5 anni precedenti nel loro comune, ma di sicuro ci si ricorderà solo, se avverranno, delle azioni negative che sono accadute.. Un modo per informare la gente cosa succede intorno a loro anche attraverso incontri periodici bimestrali che raccontano la vita del Comune. Oggi la comunicazione è il fulcro di un’amministrazione efficace ed efficiente.Io sogno un comune pieno di servizi per ogni categoria sociale. Sogno un comune pulito che sappia dare un’offerta turistica in grado di far risanare gli operatori economici e che possa rispondere in modo ottimale alla domanda turistica nazionale ed internazionale. Sogno un comune che comunica e che interloquisca con i suoi cittadini facendoli partecipi degli interventi che si attuano nel comune, ma soprattutto degli interventi che esistono fuori dal territorio comunale. In base a ciò sarebbe utile organizzare dei seminari in cui si descrivono alla popolazione, gli interventi regionali a cui possono partecipare. Mi vengono in mente gli interventi sulla conciliazione vita-lavoro per le aziende e per i privati, ma anche altri bandi che periodicamente escono per i quali un po’ di orientamento e promozione non farebbe male. Questi incontri potrebbero essere attuati dagli assessorati di riferimento o dagli uffici preposti. Sogno un comune come quello di Soveria Mannelli, un comune di 3000 abitanti nella Sila catanzarese, che è stato indicato come il comune di più informatizzato d’Italia.  Esso offre a tutti i suoi cittadini e turisti un collegamento a banda larga WiFi completamente gratuito. Questo comune è famoso per la sua alta informatizzazione. Niente più code per mille carte bollate ma un efficiente servizio di E-Goverment che andrebbe copiato da molte alte amministrazioni.  Un bellissimo esempio di innovazione che dovrebbe ispirare altre realtà.

 Il motore del futuro è oggi. È proprio ora di mettere le ali a questo paese, progettando e programmando con dovizia di particolari. Oggi sento di dire di dimenticare il passato con i suoi (probabili) errori di valutazione ed azioni che non hanno dato il risultato sperato. Oggi bisogna portare avanti le cose buone realizzate negli anni passati e cercare nel futuro  le innovazioni ed i servizi in cui sono presenti grosse lacune. Spero di non avervi annoiato con questa lunga lettera (volevo scrivere solo una paginetta), ma man mano ci si accorge di voler dire tante cose. Un caro saluto Francesco Palmieri - 11.07.2009