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porto di Diamante, istituzioni e poteri forti PDF Stampa E-mail
Scritto da mauro di marco   

Siamo all'ultimo atto di una storia difficile, una storia calabrese tipica. Ogni volta che il paperone di turno frequenta le stanze delle Istituzioni Locali (forse meglio istituzioni con la i minuscola), si fa a gara a prendere posizione contro i Beni Comuni e sposare gli interessi di pochi.

Così è stato finora ad esempio nella gara, da parte di molti comuni, ad ospitare impianti “puliti” di miracoloso smaltimento rifiuti, con allegata promessa di abbattimento dei tributi per i cittadini. Così è per questo porto, portatore di ricchezza per tutti secondo i promotori, di distruzione di risorse per noi. Tutti, dalla Regione a tutto il Consiglio Comunale VOGLIONO  il porto della ATI Icad – Diamante Blu e per questo scavalcano bellamente anche le segnalazioni di reati che si potrebbero commettere affidando l'area per la costruzione dello stesso.Siamo adesso all'ultima fase di questa farsa che ha le caratteristiche della tragedia. L'amministrazione comunale comunica trionfalmente di avere ottemperato ai suoi obblighi, che obblighi non sono, con la concessione demaniale dell'area portuale, senza minimamente verificare se questo passo possa portare appunto ad un reato, fatto sul quale sta indagando il Nucleo dei Carabinieri posto a tutela dei Beni  Culturali ed Ambientali. L'Assessorato all'Ambiente omette di intervenire, come sarebbe a nostro avviso suo obbligo, scegliendo di fatto tra chi potrebbe danneggiare le risorse che lo stesso Assessorato deve proteggere e chi come noi segnala il potenziale danno.I poteri forti gongolano ma per fortuna l'ultima parola deve ancora essere scritta. Avevamo diffidato a Maggio alcuni soggetti ed alcune Istituzioni dall'affidare l'area: ora tocca a chi, il Dipartimento Infrastrutture e LL. PP. della Regione deve compiere questo passo.Abbiamo diffidato anche loro, risevandoci di adire anche le vie Amministrative, in quanto la concessione porterebbe ad un reato penale. Speriamo che non lo facciano in uno scatto di resipiscenza ancorché tardivo. Altrimenti scatterà la denuncia penale. La nostra Associazione, con i suoi vertici, interverrà anche a livello nazionale per evitare che i locali poteri forti tentino di intralciare l'opera di giustizia che chiediamo a gran voce. Mauro Di Marco del coordinamento regionale forum ambientalista - 07.07.2009

 

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