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verso le elezioni comunali PDF Stampa E-mail
Scritto da agostino gentile   
Giovedì 05 Febbraio 2009 12:29

Siamo giunti ormai agli sgoccioli di quest’amministrazione anomala. Tra pochi mesi si porrà fine a questo mandato che per legge è regolare, ma che, di fatto, è stato snaturato per l’uscita dalla maggioranza di ben quattro consiglieri.

Senza i voti di questi, l’attuale maggioranza, si sarebbe trovata al terzo posto in ordine decrescente delle delle tre liste in campo. Quindi è venuto meno ciò che il popolo sovrano aveva decretato. A tenere a galla questo esecutivo è stato quel salvagente che eletto nelle liste di centrodestra è passato a quelle di sinistra , ma anche la minoranza consiliare che con i propri silenzi , ha dato credito a questa maggioranza , ignorando il suo vero ruolo di un’opposizione costruttiva. Inutile ricordare che questa maggioranza ha raccolto più critiche che consensi per il suo modo di fare. Di questo ne sono a conoscenza tutti. E’ bene però parlare di quest’inverno piovo e disastroso, esprimendo piena solidarietà a quanti hanno avuto disagi da quest’evento. Ma la domanda è d’obbligo: è stato fatto un serio monitoraggio del territorio per la raccolta delle acque meteoriche atte  a prevenire  tali disastri?...A volte, un albero tagliato in un pendio, un incendio, un rigagnolo apparentemente innocuo o la tracimazione di una semplice cunetta intasata può dare origine a gravi fenomeni franosi. In questo paese , ogni qualvolta che si verifica una frana, ci accorgiamo che queste esistono. E mentre si guarda quella d’oggi, ci ricordiamo quella dell’anno scorso, quella di due anni fa, e così via. Mai una di queste è stata risanata , e il politico di turno, insieme al suo interlocutore regionale, nelle passerelle di facciata, promette finanziamenti, a volte veritieri, altre volte solo promesse. Le frane non parlano , come i politici, avanzano in silenzio e portano distruzione se non fermate. Questi disastri , non rallentano la campagna elettorale iniziata, tutti vogliono una fetta di quella torta. Riunioni, incontri, tutti si danno da fare. Personaggi che ad una riunione dicono una cosa, all’altra dicono l’opposto. Membri della maggioranza consiliare, divenuti pidieini , sono in lotta tra loro per chi dovrà fare il leader . Anche i pirilliani locali, anch’essi del partito democratico sono in corsa per la conquista della “fortezza corazzata”. Non è dato sapere però, se corrono da soli o uniti ai primi., rinnegando quei sapori diversi che solo un paio di mesi fa li teneva distanti. Non dato sapere inoltre, se mai ci sarà una lista del Pd, ripiegando forse a quelle più comode delle liste civiche. Anche l’attuale opposizione si prepara , a volte associati, altre volte reclutando personaggi noti, con una posizione di rispetto, per accrescere più consensi, e per dare credibilità  a chi, vestito da perbenismo , nasconde la sua vera identità d’arrivista. Questi ignari portatori  di voti, si troveranno l’indomani  a dover combattere il vero volto di chi li guida. Belvedere  è stanca di questi politicanti che fingendosi politici pensano a loro stessi  a discapito della collettività. Bisogna fare in modo che la voce di piazza:  “ Chi ci va và è la stessa cosa”, non si debba più sentire e per non udirla è necessario che le poltrone  del nostro governo , siano occupate dall’onestà, dalla trasparenza, dalla moralità. Solo così sul pennone più alto può liberamente sventolare la bandiera della legalità. Agostino Gentile - 05.02.2009

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