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chiusura di via Annunciata, interviene Mistorni PDF Stampa E-mail
Scritto da giuseppe mistorni   
Lunedì 19 Gennaio 2009 20:00

E’ comprensibile che per la esecuzione di alcuni lavori programmati dall’Amministrazione comunale, un certo disagio i cittadini avvertono e consapevolmente  accettano, specie quando l’opera tende a migliorare la qualità della vita di una comunità.

La pacata e giustificata protesta dei cittadini del centro storico, a seguito della chiusura al traffico per lavori di rifacimento della pavimentazione di via Annunciata, contribuisce ad aumentare lo stato di disagio alle poche meritorie ed essenziali attività ivi presenti: Clinica Cascini, Licei e, perché no le attività commerciali di quei irriducibili volontari che con la loro presenza offrono un servizio di solidarietà a quei cittadini, fra l’altro di età media avanzata, che non avendo altre possibilità per spostarsi e relazionarsi diversamente, sarebbero costretti a sopportare ulteriori sacrifici per la sopravvivenza. Il progetto di che trattasi prevede la pavimentazione di varie vie e piazzette, alcune iniziate e non completate, allora ci si pone una domanda che scaturisce, purtroppo, anche dalla situazione che si è determinata nel centro storico per la chiusura di via “Santa Lucia”: è opportuno , razionale, sic stantibus rebus, chiudere al traffico l’unica arteria viaria rimasta libera di via Annunciata?Perché non si è indirizzata l’impresa appaltatrice dei lavori ad iniziare e completare alcune vie principali del paese, come da progetto,  in modo tale da alleviare in questo momento i particolari disagi che i cittadini avvertono?La strada denominata “S.Lucia”, nelle more che venga bonificata l’intera zona dal punto di vista idrogeologico,  perché non ripristinare, anche in modo precario e provvisorio,  parte della carreggiata?Il semaforo nei pressi del ristorante “il cavallino rosso”, il quale si è vista ridotta la sua attività commerciale, costituisce ulteriore ostacolo e pericolo alla circolazione stradale, che potrebbe essere ripristinata con pochi accorgimenti tecnici. La ormai famosa strada per l’”Oracchio” riusciranno i nostri nipoti a vederne la realizzazione? E’ strano, non se ne sente parlare, evidentemente non è tenuta nella giusta considerazione. Se si fosse provveduto a sistemare la strada per la “Fornace” – ex provinciale- magari con una ordinanza sindacale di somma urgenza, ampiamente condivisa, giustificata e sicuramente legittima, si sarebbe alleviato il disagio che avverte chi si reca nella località Marina, centro commerciale e vitale del nostro paese, causa  lavori che si stanno realizzando. Molti disagi potrebbero essere alleviati, con opportuni accorgimenti e iniziative, se a prevalere è il buon senso e principalmente l’attaccamento al proprio paese e ai suoi concittadini.Giuseppe Mistorni - ex consigliere regionale - consigliere comunale- 19.01.2009 

 

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