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solidarietà al Liceo Metastasio di Scalea...e non chiamiamoli atti di vandalismo PDF Stampa E-mail
Scritto da maria grazia cianciulli   
Martedì 10 Ottobre 2017 07:41

Il Dirigente Scolastico Maria Grazia Cianciulli, gli organi collegiali dei Licei “Tommaso Campanella” di Belvedere Marittimo, tutti gli studenti provenienti da 20 comuni dell’Alto Tirreno Cosentino,

esprimono indignazione e solidarietà al Capo d’istituto, agli studenti, alle famiglie del Liceo “Metastasio” di Scalea, per la deflagrazione di un ordigno esplosivo nella scuola, azione vile e violenta subita nei giorni scorsi. Non è la prima volta che un’Istituzione scolastica viene fatta oggetto di aggressione, violazione dei suoi spazi e sottrazione di oggetti essenziali alla didattica. Qualche anno fa un pericoloso ordigno esplosivo fu collocato anche nel bar dell’ITCG di Diamante. Si tratta di azioni preoccupanti e pericolose che incrinano la fiducia nelle istituzioni e compromettono gli sforzi per affermare una scuola migliore, luogo di crescita, istruzione e sviluppo sereno e democratico della persona umana. Siamo vicini alle autorità che conducono le indagini ed invitiamo tutti, docenti, studenti e famiglie a vigilare e a fare quadrato per individuare e denunciare i responsabili di queste ignobili e vergognose azioni, perché vengano scoperti, assicurati alla giustizia e messi in condizione di non nuocere più. Invitiamo gli organi di stampa a tenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica, a stigmatizzare questi eventi, a rendersi promotori di giornalismo d’inchiesta. Colpire la scuola significa toccare il cuore stesso della società, il suo investimento in un futuro democratico, pacifico, che contribuisca al miglioramento civile, sociale e culturale del nostro Paese. Perciò tutti dobbiamo stringerci attorno alle istituzioni e contribuire a che si radichi una cultura di cittadinanza attiva e responsabile, unica garanzia contro l’illegalità, la violenza e per promuovere la sicurezza sociale.  Noi vogliamo una scuola sicura, perché crediamo fermamente e lavoriamo alacremente per costruire un mondo migliore.

Purtroppo, alcuni comuni del nostro territorio sono, formalmente, considerati “AREE A RISCHIO”. Questa definizione racchiude in se’ tutta la problematicità e i pericoli a cui un’intera comunità scolastica è costantemente esposta.

Le scuole sono sempre attive ed impegnate a promuovere iniziative volte alla diffusione della coscienza civica e dell’educazione alla legalità, ma, spesso, segnali esterni di omertà, corruzione, connivenze e devianze, distorcono il sacrosanto messaggio di giustizia. E’ oggi, più che mai, necessario reagire, far fronte comune, per arginare i soprusi e la spregiudicatezza del crimine organizzato che sta rivolgendo le proprie attenzioni delittuose al mondo della scuola, territorio vergine dove poter allungare i propri tentacoli con disinvoltura.

Tutta la società civile, il mondo della politica, l’Amministrazione scolastica centrale e periferica deve mostrarsi attenta a questi segnali intimidatori, evitarne letture riduttive volte a depotenziarne la pericolosità sociale ed individuale ascrivendoli a semplici atti vandalici.

Bisogna leggere tra le righe di queste comunicazioni simboliche e trasversali, un disegno delittuoso, una regia occulta, una rete di interferenze e tentativi di controllo.

Non bisogna trascurare che simili atti possono essere frammenti di disegni destabilizzatori ben più complessi e articolati che vanno fatti emergere per mettere al sicuro la buona gestione scolastica. Non si dimentichi che il germe delittuoso insegue il danaro lì dov’è, senza timori o riverenze e la scuola oggi è destinataria di ingenti finanziamenti europei. Non è in ballo solo la serenità lavorativa degli operatori delle istituzioni scolastiche ma la distensione sociale di famiglie e allievi i quali hanno diritto ad un’istruzione che educhi alla lealtà e alla libertà in un clima armonioso. Solo quando verrà fatta luce su queste trame malefiche e svelato il disegno delittuoso, ci si potrà sentire rassicurati dall’intervento degli organismi preposti alla tutela della legalità e ristabilire una serena gestione del sistema di istruzione ed educazione veramente degno di questo nome. Il Dirigente Scolastico Giornalista Prof. Maria Grazia Cianciulli - 09.10.2017

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