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“Le donne del pane". Panificio Cuti tra le eccellenze calabresi PDF Stampa E-mail
Scritto da adriana sabato   
Martedì 08 Agosto 2017 16:20

E’stato presentato il 6 agosto, in piazza Amellino nel Centro storico della cittadina tirrenica, il libro di Pina Oliveti edito da Pellegrini “Le donne del Pane. Cuti: storie di rughe, profumi e memorie”.

L’evento, svoltosi alla presenza dell’autrice, è stato organizzato di concerto con l’Amministrazione comunale e con il locale Circolo Acli ‘Giovanni Paolo II’, dal giornalista Luigi Salsini autore di diversi servizi trasmessi da “Eat Parade”, la rubrica enogastronomica del telegiornale di Rai Due, a conclusione della II edizione della “Fiera delle eccellenze calabresi”.

Un’atmosfera di calda convivialità dunque, caratterizzata dall’esposizione e degustazione di prodotti di eccellenza della tradizione gastronomica calabrese apprezzata da un pubblico anche molto attento alla narrazione dell’autrice del testo, incentrata sulla storia di tradizioni fortemente radicate nella quotidianità territoriale, e non solo.

Già perché, a parte la simbologia religiosa, il pane rappresenta il sudore e il lavoro: ed è per questo che diventa meritevole del massimo rispetto. Il pane si bacia, il pane non si butta, il pane si rigenera, il pane si trasforma perché rappresenta la sacralità della vita: sono tradizioni arcaiche onnipresenti ed ancora attuali.

‹‹La ricetta del Pane di Cuti, ha raccontato Pina Oliveti, è una miscela di farine italiane di tipo “0”, “1”, “macinata a pietra” e “integrale”, acqua della Sila lievito madre, sale e infine viene cotto esclusivamente in forno a legna: sono questi i segreti di questo prodotto, della sua gente e della sua terra, la Calabria. Non un libro di nostalgie – ha precisato infine – ma un invito a uno sguardo al passato, per un futuro migliore!››.

La tavola, in antichità, ma ancora oggi rappresentava il momento in cui la famiglia si riuniva, dove ci si riposava dopo una giornata nei campi. Doveva essere tutto perfetto, quindi niente andava messo "al contrario", soprattutto il pane, che per molto tempo è stato il cibo fondamentale, e spesso “Il suo simbolo, la sua ‘icona’- ha scritto Papa Francesco - è la famiglia riunita intorno alla mensa domestica. La condivisione del pasto – e dunque, oltre che del cibo, anche degli affetti, dei racconti, degli eventi – è un’esperienza fondamentale. Quando c’è una festa, un compleanno, un anniversario, ci si ritrova attorno alla tavola. La convivialità è un termometro sicuro per misurare la salute dei rapporti (…)”. “Attraverso le memorie delle strade e della gente del Rione di Cuti – si legge in una nota – che la scrittrice roglianese ha conservato per anni, è possibile riflettere sull’importanza di alcuni valori che, oggi, questo mondo distratto e frenetico non può offrirci”.

Nel corso della presentazione, gli ospiti hanno potuto degustare le specialità del “Panificio di Cuti”, il rinomato panificio di Rogliano di cui Pina Oliveti cura i rapporti esterni. Adriana Sabato - http://nonsolobelvedere.blogspot.it - 07.08.2017

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