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Internata n° 6, presentato a Belvedere il libro curato dal prof.Carlo Spartaco Capogreco PDF Stampa E-mail
Scritto da salvatore fabiano   
Lunedì 31 Luglio 2017 21:13

Continuano le manifestazioni culturali organizzate a Belvedere Marittimo per l’estate 2017. Stavolta è toccato alla presentazione del libro “Internata n° 6”.

Una ricostruzione storica toccante delle vicende di una donna austriaca detenuta, Maria Eisenstein, nel campo di concentramento di Lanciano, in provincia di Chieti. Anche questa iniziativa si inserisce nell’ azione della Biblioteca Comunale, la cui responsabile è Daniela Arnone, con la presenza costante di Francesca Impieri e Maria Donato, rispettivamente assessore alla Cultura e consigliera delegata. L’introduzione è stata curata quindi dalla dott.Arnone, mentre la relazione e la gestione della serata è toccata al prof. Francesco Manenti. L’illustrazione dell’opera e delle vicende umane della Eisenstein sono state oggetto dei significativi e seguitissimi interventi di  Carlo Spartaco Capogreco  dell’Universita della Calabria e di Angelo Ventrone, Università di Macerata, entrambi docenti di storia contemporanea.

“Né diario, né romanzo, ma con la cruda verità del primo e la fantasia del secondo” . Così veniva presentata al pubblico la prima edizione del 1944.

La Piazza Palmento, cuore pulsante del nostro Borgo Medievale, con la  struttura urbana quasi intatta, ha fornito la sua cornice suggestiva per meglio gustare una pagina di grande cultura.

L’attenzione quasi in silenzio religioso e la partecipazione emotiva hanno completato il quadro.

Sono intervenuti al termine anche due giovani ciclisti di Nichelino (Torino) che, in modo significativo, stanno percorrendo l’Italia pedalando da un luogo all’altro dello stivale per tracciare un percorso ideale della sofferenza nei luoghi in cui si sono manifestate le nefandezze del regime fascista nel ventennio, spiegando con chiarezza il valore della loro azione.

Ho anch’io sentito il bisogno di narrare la tragica storia di uno dei tanti confinati politici antifascisti a Belvedere: Romolo Cani, comunista fucilato a Faenza nel 1944 dai fascisti. Era stato “ospite forzato” del nostro Comune per circa tre anni. E’ una parte delle mie ricerche storiche su quell’infausto periodo.

Dopo le conclusioni ed i ringraziamenti della dott. Daniela Arnone, la serata è stata suggellata dalla consegna delle targhe ricordo che l’ass.Francesca Impieri ha donato ai due professori a nome dell’ Amministrazione Comunale. Salvatore Fabiano - 31.07.2017

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