Dopo il primo bilancio a caldo effettuato dall’assessore al Turismo di Diamante che poneva l’accento su alcune criticità che si erano appalesate durante l’estate, Maiolino fornisce alcuni dati ufficiali circa le presenze nelle strutture recettive di Diamante e Cirella e sui proventi derivanti dall’Imposta di Soggiorno.

I dati analizzati derivano dalle comunicazioni ufficiali degli albergatori, sono certificati dall’ufficio tributi e riguardano il periodo Giugno-Settembre 2016 con report di raffronto con gli ultimi tre anni. Essi sono relativi alle giornate/presenze  dei turisti e sono computate in 109.751, circa il 30% in più rispetto all’anno precedente. Mi sembrano numeri estremamente importanti perché fugano l’ipotesi, sostenuta da qualcuno, che vedrebbe Diamante essere disertata dai turisti; al contrario questi dati attesterebbero che il turismo alberghiero presenta un trend fortemente in crescita, e questo è un dato significativo perché suggerisce la necessità di andare nella direzione di un maggiore sviluppo di tutte le formule recettive con posti letto per compensare la crisi delle case in locazione che sono un modello di organizzazione turistica del secolo scorso che va assolutamente ripensato.  Anche il notevole incremento dell’Imposta di soggiorno che è quasi raddoppiata rispetto all’anno di prima applicazione è collegato all’incremento delle presenze anche se in parte è dovuto ad una maggiore efficienza degli uffici. D’altronde, continua Maiolino, questi dati sono in linea con il dato abbastanza evidente di un aumento complessivo delle presenze estive che con modalità diverse si riversano su  Diamante e sulle quali dovrà essere fatta una attenta analisi  perché molte delle problematiche registratesi questa estate sono il frutto di un rapporto quantità/qualità che ha bisogno di correttivi. Basti pensare alla gestione del carico antropico notturno che pur rappresentando uno dei punti di forza dell’appeal turistico della città si è dimostrato foriero di una serie di problemi dalla viabilità alla sicurezza, dall’inquinamento acustico al suolo pubblico, che vanno necessariamente affrontati e risolti.  Resta il dato di fatto - conclude Maiolino - della positività di questi dati perché suggeriscono  la necessità di attuare politiche incentivanti la realizzazione di nuove strutture recettive compresa  la riconversione delle case in fitto,  la rimodulazione delle proposte di locazione, il potenziamento dei servizi a sostegno delle strutture alberghiere ed una maggiore condivisione della destinazione  dei proventi derivanti dalla imposta di soggiorno con gli operatori di settore, a cui va il mio ringraziamento perché spesso hanno compensato con il loro impegno alcuni disservizi  che il reinvestimento dell’imposta stessa avrebbe dovuto totalmente risolvere.comunicato stampa comune di Diamante - 24.10.2016