Il tepore del meriggio faceva già presentire nell’aria l’estate imminente. Il centro storico del mio paesello, è pieno di turisti intenti a spendere il  loro denaro nelle botteghe tutte aperte,

a fatica riesco a guadagnare la piazza anche essa colma di stranieri provenienti da tutta Europa, seduti ad assaggiare gustosissimi gelati preparati da Giovanni.

Anche i pesci nella bellissima vasca secolare festeggiano, sono più di 1000 e di tanti colori: rosso, blu cobalto, verde…e si rincorrono giocando e facendo tante capriole nell’acqua…un vero spettacolo della natura.

Eh già la natura, si è divertita a disegnare il mio bel luogo natio…il grigio delle montagne, il cielo azzurro limpido, il verde della ricca e ampia vegetazione, fanno da cornice al paese, tanto che molti si improvvisano fotografi immortalando con i loro moderni telefonini il panorama suggestivo. Una coppia di sposi ormai felici del loro passo, si fanno fotografare un po’ ovunque. I visitatori aumentano a vista d’occhio giorno dopo giorno, tanto che il Sindaco, si adopera per far fronte alle spese impreviste e garantire loro le strutture necessarie. Infatti in località Monti, da un anno è in uso un gigantesco anfiteatro e ogni sera da maggio a ottobre, numerose compagnie di prosa calcano il palcoscenico, attori di fama nazionale hanno aderito volentieri e hanno onorato la cittadinanza della loro presenza e della loro soprattutto bravura. Insomma il paese, piano piano si avvia a vivere di nuovo i fasti degli anni 70/80,quando grazie alla presenza di fabbriche e 3 cliniche funzionanti, si viveva nel benessere totale. Ora invece che molte cose sono ahinoi sparite, la giunta comunale, sta dando attraverso la storia, la cultura e il turismo, quella felicità che per tanti anni è mancata. Nel pomeriggio invece, me ne sono sceso alla Marina, sul lungomare pieno di fiori, ho salutato tanti amici, i quali sono tornati a Belvedere a lavorare, tanti bed end brekfast aperti, bar e ristoranti, tanti giovani felici soprattutto di avere quel lavoro che per tanti anni è mancato. Ora c’è ,ora fortunatamente possono mettere su famiglia, senza affanni e senza la preoccupazione di arrivare a fine mese. Ho respirato a pieni polmoni l’aria sottile primaverile appena appena smossa da un sussurro di vento. Alcuni gabbiani volteggiavano sulla riva, costeggiando la spiaggia ampia e giocavano sull’acqua. Ad un certo punto un urlo, attira la mia attenzione…qualcuno con voce possente pronuncia il mio nome…

“ANTONIOOOOOOOOOOOO svegliati”…Era mia madre.

Stavo dormendo e io stavo solo sognando…Antonio Fulfaro - 08.10.2016