I lavoratori e i soci della GE.FI.L., cooperativa sociale con sede a Belvedere Marittimo, fra i quali alcuni precedentemente in servizio presso la CTR di Belvedere M.mo, sono alla ricerca di un’ occupazione per assicurare un reddito,

seppure modesto, alle proprie famiglie e per non perdere la dignità che il lavoro garantisce e che consente ad ognuno di sentirsi parte attiva della nostra comunità.

Alcuni hanno preso in gestione una struttura per il tempo libero e la ristorazione.

Altri hanno avanzato una proposta al Comune di Belvedere M.mo per la gestione dei parcheggi a pagamento, nei mesi di agosto e settembre, in attesa che l’Ente locale provveda ad attivare la procedura per un bando di gara.

La decisione del Comune di dare attuazione alla delibera istitutiva dei parcheggi a pagamento, che risale al mese di maggio dell’anno 2000, ha suscitato tutta una serie di reazioni, sia positive che negative, certamente più numerose le seconde.

In effetti ci sono molti che vedono sempre complotti (quando vogliono!), intrallazzi, guadagni spropositati ecc..; c’è chi ha paura di perdere qualche privilegio acquisito negli anni, chi ha paura  semplicemente di cambiare, perché cambiare è sempre traumatico, c’è chi (pochi per fortuna), curando più l’interesse personale che quello collettivo, pensa di fare la sua brava speculazione politica, soffiando sul fuoco del malcontento.

Eppure gli stessi consiglieri che si sono opposti hanno taciuto o hanno approvato ordinanze e delibere con le quali sono stati affidati servizi e incarichi senza alcuna gara di appalto.

Le cose sono molto più semplici.

I parcheggi, in parte e secondo la legge, sono a pagamento dappertutto, le tariffe sono accettabili, ma dopo una breve sperimentazione il Comune potrà, eventualmente, regolarle.

Tutti i Comuni sono a corto di risorse e ormai, anche la piccola manutenzione è in difficoltà, con molte lamentele da parte dei cittadini, forse gli stessi che si lamentano dei parcheggi a pagamento.

Cari concittadini, provate a fare qualche altra considerazione: non sembra anche a voi che usiamo un po’ troppo l’automobile? Il parcheggio a pagamento può essere disincentivo sui percorsi brevi, ci guadagnerebbero le nostre tasche e la nostra salute e anche l’ambiente.

E poi, non dimenticatevi di tutti coloro che hanno la fortuna di un posto fisso o di un reddito sicuro. Volgete lo sguardo a quelli che stanno peggio di voi: a sera così, quando ritornerete dai vostri cari, avrete un cattivo pensiero in meno ed una soddisfazione in più!

Come dicevano in America più di 200 anni fa, l’uomo ha diritto alla felicità, noi ci accontentiamo di un po’ di dignità e di un po’ di spirito evangelico in più!

Buona estate a tutti. Il Presidente Andrea Biondi - 10.08.2016