La questione del porto turistico definita dal Consiglio di Stato che ha deciso in merito all'affidamento della gestione. Già il Tar si era pronunciato in merito a gennaio.

La quinta sezione del Consiglio di Stato ha quindi respinto, in sede cautelare, il ricorso proposto dal Comune di Belvedere Marittimo. L'amministrazione contestava la decisione presa da Tribunale amministrativo regionale con sentenza dello scorso 21 gennaio 2016. Il Tar della Calabria, in accoglimento del ricorso proposto dalla Curatela “Porto Nuovo Circolo nautico Spa”, difesa dall’avvocato Giovanni Spataro del foro di Cosenza, aveva annullato i provvedimenti con cui il Comune di Belvedere aveva dichiarato la decadenza della Curatela “Porto Nuovo” dalla concessione demaniale marittima e, nel contempo, aveva denegato l’affidamento della struttura portuale alla società “Mercatore srl”, assegnando, temporaneamente, la gestione del porto alla cooperativa sociale Belcoop.

Il Tar aveva dichiarato: “Il difetto di legittimazione passiva della capitaneria di Porto di Vibo Valentia Marina e della Regione Calabria” ed aveva accolto il ricorso annullando il provvedimento del 31marzo 2015, l’ordinanza contingibile e urgente del 2015 contenuta nei motivi aggiunti. Nello specifico, l’Amministrazione comunale aveva disposto la decadenza adducendo una situazione di grave inadempimento a carico del concessionario, correlata al mancato pagamento dei canoni, all’assenza di collaudo, alla mancata realizzazione di alcune opere e alla non perfetta manutenzione ordinaria e straordinaria della struttura portuale. All’esito di un complesso iter giurisdizionale, il Tar della Calabria aveva accolto il ricorso della Curatela “Porto Nuovo Circolo nautico Spa” evidenziando la mancanza di “...adeguata indicazione dei presupposti del provvedimento di decadenza, per omesso esame dei presupposti della riconducibilità soggettiva dei fatti alla curatela fallimentare e per mancanza del carattere assoluto e definitivo degli inadempimenti”.

Il Collegio, conseguentemente, aveva anche annullato il provvedimento di affidamento temporaneo della struttura portuale alla cooperativa sociale Belcoop. Ora, anche il Consiglio di Stato, chiamato a pronunciarsi in secondo grado sulla vicenda, in accoglimento delle tesi dell’avvocato Spataro, ha dato ragione alla Curatela “Porto Nuovo Circolo nautico Spa” optando per una soluzione che, in attesa della decisione di merito, non comporti avvicendamenti nel servizio. L’avvocato Giovanni Spataro ha manifestato grande soddisfazione per la decisione del Consiglio di Stato, sottolineandone “l’importanza anche alla luce delle conseguenze che la stessa comporta, lasciando, di fatto, le decisioni circa le modalità di gestione della struttura portuale, elemento vitale per l’economia locale con riflessi per l’intera area dell’alto Tirreno cosentino, in capo alla Curatela.

L’ordinanza, inoltre - per come precisato dal noto amministrativista cosentino - rappresenta un corretto bilanciamento, espressamente valorizzato dal Consiglio di Stato, tra interessi pubblici, generali e privati, compresenti nella vicenda in esame”. miocomune.it - 21.05.2016