È una storia vecchia quella di  far coincidere manifestazioni, convegni, tavole rotonde e altro nel medesimo mese, giorno e ora!

Non nego che qualche perplessità in me sia sorta: forse Belvedere contiene più abitanti di una metropoli come Roma, Londra o  New York  e si può attingere ad un bacino di utenza molto vasto!? o si attinge sempre nello stesso bacino territoriale? Domani, sabato 20 febbraio, si da il caso che dobbiamo avere il dono della bilocazione per poter partecipare a due importanti incontri che si tengono a Belvedere allo stesso orario, o per meglio essere precisi,  l’uno inizia alle 9.00 l’altro alle 9.30.  Per la verità il manifesto della presentazione di un libro, nel Salone “Don Silvio” era stato pubblicato già da molto tempo, l’altro, un convegno sulla  “sclerosi multipla” l’ho notato su “ laltrasinistra” soltanto stamattina.  Così non va….  Perché, evidentemente, tanti sono  i rapporti umani che per paura o pigrizia “poniamo” fuori dai nostri spazi, disimparando che il comunicare,  il dialogare è una ricchezza,  una genialità  per tutti . Posso esprimere la mia opinione, più di altri,  perché come presidente di una associazione culturale ho sempre dovuto lottare e combattere , negli anni passati,  tentando di far comprendere questo semplice ed elementare concetto: quello di non far coincidere avvenimenti  siano essi culturali, letterari, politici, ecc…!,   se non altro nel rispetto dei cittadini che hanno voglia di partecipare.  Senza alcuna presunzione (o pensatelo pure che possa esserlo, tanto non mi cambia la vita né il pensiero)  prendo a prestito la frase di Shakespeare “Folle è l’uomo che parla alla luna. Stolto chi non le presta ascolto”.  Olga de Luca – 19 febbraio 2016