E’ sempre piacevole incontrare giovani talentuosi e promettenti: ritrovo Alfredo Stillo sedicenne pianista e direttore d’orchestra dopo alcuni mesi.

Nel frattempo ha già arricchito il suo nutrito curriculum artistico, di nuove e interessantissime esperienze, non ultima, la partecipazione in qualità di uditore, al primo Corso per direttori d’orchestra alla “Riccardo Muti Italian Opera Academy” in Ravenna, con il Maestro Riccardo Muti in persona. Alfredo è già molto conosciuto ed apprezzato non solo per le sue qualità di eccellente pianista, ma anche per la naturale propensione verso la direzione orchestrale che, all’età di sedici anni è una vera rarità. L’intrinseca eccezionalità della professione, infatti non dà luogo a fraintendimenti, lo stesso può dirsi della sua fermezza decisionale in merito a ciò che vuole fare da grande.

Quando gli chiedo: «perché ami la musica?», mi risponde prontamente «perché mi concede emozioni indescrivibili», le stesse emozioni, lo stesso brivido che sente quando dirige o quando suona: la presenza e l’applauso del pubblico sono fondamentali per ogni musicista, per un ragazzo di appena sedici anni lo sono ancor di più. Sembra proprio che per lui non esista altro che la musica, studioso e diligente anche in tutte le materie scolastiche, ha una spiccata predilezione per la classica.  «Perché proprio la classica?» gli chiedo, « prima parlavo proprio di questa: è la musica che mi trasmette emozioni in senso intrinseco».

«E quali sono i direttori d’orchestra del nostro tempo che apprezzi maggiormente? Per quanto riguarda l'opera credo che Muti sia insuperabile, mentre per il repertorio sinfonico, Christian Thielemann e Daniel Harding secondo me sono i più "in forma"».

Alfredo studia già da tempo Composizione: il Maestro Francesco Perri, suo insegnante, è molto soddisfatto di un allievo tanto speciale,  come anche il proprio insegnante di pianoforte, il Maestro Rodolfo Rubino, ed i Maestri, Direttori d’orchestra che lo hanno seguito finora, Carlo Tenan, Giuseppe La Malfa, Pietro Mianiti, Lorenzo Donati.

L’ultima esibizione pubblica, non certo la prima, lo ha visto dirigere nel Santuario dedicato a San Francesco di Paola, una formazione di oltre cento musicisti provenienti da zone diverse della nostra regione. Ospite della serata, Alfredo Stillo, a chiusura  della XXVIII Stagione Concertistica dell’Associazione Musicale "Orfeo Stillo", ha diretto anche lui, il Gran Concerto di Natale per coro e orchestra.

L'Orchestra Sinfonica Giovanile della Calabria diretta dal Maestro Ferruccio Messinese, un breve cenno al programma, il Coro Polifonico Aura Artis e il Coro del Liceo Musicale "Lucrezia della Valle" di Cosenza, diretti dal Maestro Saverio Tinto, hanno dedicato alla coralità la prima parte, con tutte “carol” natalizie di compositori dal ‘500 fino ai nostri giorni, mentre nella seconda parte sono state eseguite, sotto la direzione del Maestro Ferruccio Messinese, musiche di autori classici, brani d’opera e colonne sonore. Ha concluso il concerto il giovanissimo Alfredo, dirigendo la Danza Ungherese numero 5 di Johannes Brahms e Il Corale  BWV 147 di J.S.Bach, unitamente a Little Christmas  di Lorenzo Donati per coro e orchestra e coinvolgendo entusiasticamente il folto pubblico presente.

«Alfredo, gli domando in conclusione, il tuo prossimo impegno? Il prossimo impegno come pianista solista sarà il 23 Gennaio all'auditorium di Palmi, mentre come direttore non ne ho ancora».

«E il tuo sogno più grande? Essere un grande direttore amato da tutti». Adriana Sabato - 08.01.2016