Laltrasinistra, Powered by Joomla! and designed by 123WebDesign
è deceduto ieri a 95 anni a Cittadella, Raffaele Magurno storico dirigente socialista, coraggioso e leale prigioniero di guerra, grande lavoratore del commercio sul Tirreno PDF Stampa E-mail
Scritto da massimo converso   
Giovedì 12 Novembre 2015 07:15

I Comunisti di Cittadella hanno sempre portato grande rispetto allo storico Dirigente Socialista Raffaele Magurno che fu artefice politico con gli altri Socialisti Mario De Brasi Raffaele Grosso ed Artuto Iannella dell’alleanza di vera Sinistra con il Partito Comunista del Sindaco Nino Gerace Senior ed il Psiup di Ciccio Sueva.

Infatti dal 1973 al 1978 Bonifati vide emergere dal più totale isolamento le campagne che non disponevano di strade, fognature, scuole e molto spesso neanche di energia elettrica ed acqua corrente nelle abitazioni.

Addirittura con l’impegno proprio dei Socialisti fu realizzata a Torrevecchia una Scuola Materna appositamente per i bambini che le donne contadine non volevano/potevano portare nei campi.

Raffaele Magurno fu prigioniero di guerra in Africa nei campi inglesi e ne soffrì per tutta la vita dei gravissimi reumatismi che contrasse, ci raccontava, nelle terribili notti all’aperto nel deserto.

Originario di Diamante si trasferì a Cittadella dove esercitò il complesso mestiere di rigattiere ovvero quei commercianti polivalenti legati alle produzioni stagionali.

Si vendeva tutto ciò che era richiesto sul mercato e, se necessario, si riciclavano prodotti metallici dismessi.

Pesce, cedro, lana, rame vecchio mobili antichi e frutta (da Diamante frutta di giardino venduta fino alle Terme di Guardia, Cetraro paese, etc).

Qui vediamo Raffaele Magurno in foto con l’amatissima moglie Maria Bonanata ed i parenti della stessa (è l’ultimo a destra).

Nella scheda storica tracciata nel libro dei mestieri del Borgo Marinaro di Cittadella del Capo si legge che Rafele Magurno (classe 1920, nella foto in Africa ha 21 anni) nel 1958 acquistò un motocarro nuovo, ma in precedenza usufruiva di quelli di altri rigattieri che spesso acquistavano interi carichi di alici dalle barche per portarli nelle campagne. Era infaticabile.

Nel vicolo di Raffaele Magurno c’era negli anni ’50 uno spaccato perfetto della vita allora riccamente produttiva di Cittadella del Capo, con la lavorazione anche del cedro e di ogni prodotto stagionale, una Cittadella dove il grande militante socialista si è spento serenamente nel sonno circondato dall’affetto della sua numerosa famiglia, in un Borgo nel quale ormai gli abitanti non superano il centinaio ed è esaurita ogni attività produttiva.

Se ne va con Raffaele Magurno un grande ed intelligente lavoratore, un nobile militante veramente Socialista, un padre perfetto.

Lo piangiamo noi Comunisti, ma, ne siamo certi, anche tutti i sinceri democratici di Cittadella Bonifati Torrevecchia e Diamante. Massimo Converso - 11.11.2015

e-max.it: your social media marketing partner
 

Questo sito utilizza i cookie per gestire la navigazione ed altre funzioni.Chiudendo questo banner o cliccando su qualunque elemento di questa pagina acconsenti all'uso dei cookie. Per ulteriori informazioni sui cookie che utilizziamo e come eliminarli, visitare la nostra pagina cookies police.

Accetto i cookie di questo sito.

EU Cookie Directive Module Information