”il Quotidiano” del 19 agosto 2015,  a pagina 17,  pubblica un articolo, a firma Matteo Cava, intitolato “Schiuse le uova della tartaruga” e sottotitolato “Spettacolo della natura alla spiaggia d’oro per turisti e residenti”.

Nell’articolo si porta a conoscenza dei lettori che una tartaruga, della specie  “caretta-caretta”  ha deposto le sue uova sulla spiaggia  “Sabbia d’oro”,  cosi detta per i granelli dorati che la rendono unica sulla costa tirrenica, e che un primo esemplare si è diretto verso il mare, protetto dagli uomini della Capitaneria di Porto, che hanno provveduto a recintare l’area per garantire che la schiusa delle uova avvenga in tutta tranquillità e sicurezza.

Un bell’articolo, senza ombra di dubbio, che giustamente esalta un tratto di spiaggia tra i più belli e incontaminati del Tirreno cosentino, tanto che la tartaruga ha scelto di nidificarvi.

Una notizia, quella fornita dallo stimato giornalista, che rincuora tutti coloro che si battono per una maggiore attenzione verso la salvaguardia degli equilibri naturali, consapevoli che la bellezza e l’ambiente costituiscono un valore non solo culturale ed estetico, ma anche economico, poiché rendono più interessante la nostra offerta turistica.

C’è, però, una inesattezza a cui porre rimedio: la bella spiaggia scelta dalla tartaruga si trova nel comune di Belvedere Marittimo, la località balneare a cui da anni il Touring Club e Legambiente conferiscono Tre Vele, simbolo di buona qualità turistica e ambientale. Riccardo Ugolino consigliere comunale Pd - 19.08.2015