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Scalea, incontro / dibattito “PSR 2014 / 2020 Agricoltura, Sociale e Disabilità" PDF Stampa E-mail
Scritto da comunicato stampa   
Mercoledì 12 Agosto 2015 09:03

Si svolgerà mercoledì 12 Agosto alle ore 19:00, a Scalea (CS), presso la Biblioteca Comunale il workshop dal titolo: “ PSR 2014 / 2020 Agricoltura, Sociale e Disabilità ” organizzato dal Coordinamento Alto Tirreno ( tavolo per lo sviluppo permanente ) con la collaborazione del Consorzio delle Pro Loco Riviera dei Cedri - Alto Tirreno Cosentino, dall’UNPLI - Unione Nazionale Pro Loco d'Italia Cosenza e Calabria e il coinvolgimento delle Istituzioni Pubbliche e Private.

Il Programma prevede gli interventi di :

Autorità locali, Provinciali, Regionali.

SALVATORE CACCAMO - Commissario Comune di Scalea; GIOVANNI CEGLIE - Sindaco di Aieta; ANTONIO DE LUCA - Agrotecnico; FRANCA PARISE - Presidente Associazione Teniamoci per mano; ANTONELLO GROSSO LA VALLE - Pres. Consorzio Pro Loco Riviera dei Cedri - Cons. UNPLI Dip. Programmazione; RENATO SALATTI - Agronomo, referente Certificazione di Qualità; Conclusioni : MAURO D’ACRI  - Consigliere Regione Calabria. Sono stati invitati a partecipare i Sindaci della Riviera dei Cedri, Istituzioni Provinciali, Regionali e Nazionali, la Chiesa, Scuole, Aziende agricole, rappresentanti delle associazioni di volontariato, rappresentanti delle sigle sindacali, organismi di categoria, giornalisti, organi di stampa ( radio, web, tv, giornali ).

Il Presidente del Consorzio delle Pro Loco Riviera dei Cedri e consigliere UNPLI resp. Dip. Programmazione / Progettazione, Antonello Grosso La Valle : dopo l’appuntamento del 7 Luglio 2015 dove è stata individuata la strategia per le azioni legate allo sviluppo di un’area vasta con l’istituzione del Tavolo permanente per lo sviluppo ” che ha visto gli interventi e la richiesta unanime per la costituzione del  tavolo come strumento per programmare / progettare le azioni relative al PSR 14 / 20 Calabria  : Giuseppina D’Auria Presidente Associazione Formamentis - Promoter Cedro Terre di Calabria; Franco Errico - Promoter Calici Sotto le Stelle e Casa del Chiarello; Franco Galiano - Presidente Accademia Internazionale del Cedro; Felice Spingola -  Esperto del Consiglio d’Europa per l’applicazione del CEP; Davide Gravina -  Presidente Consorzio di Bonifica ex Valle Lao; Enzo Monaco - Presidente Accademia Italiana del Peperoncino; Giuseppe Giudiceandrea - Consigliere Regione Calabria; Mauro D’Acri - Consigliere Regione Calabria ed altre istituzioni locali ( Cetraro e Belvedere M.mo ). Gli obiettivi espressi da tutti i relatori sono stati i seguenti:

1. Rafforzare e socializzare l’idea di una < programmazione > per il territorio nelle sue specificità;

2. Organizzare la rete con protocolli tra Istituzioni pubbliche, del terzo settore e private;

La particolarità dell’iniziativa progettuale ( nel Tavolo permanente per lo sviluppo ) è stata quella di avere una natura partecipativa. Le attività sono state sviluppate:

• Impostazione progettuale: un primo momento di verifica degli obiettivi comuni, di definizione delle modalità di lavoro e di confronto con l’intento di condividere il percorso progettuale.

-       Informazione, formazione e sensibilizzazione:

attività di incontri formativi, informazione, animazione e di sensibilizzazione;

-       Monitoraggio e valutazione del percorso progettuale.

L’incontro del 12 Agosto vuole aprire, come previsto dalle Misure del PSR 2014 / 2020, una metodologia di ascolto del territorio con le varie peculiarità ed idee; perciò si affronterà anche il segmento importantissimo dell’Agricoltura Sociale. L’agricoltura sociale, traccia un nuovo spazio di lavoro nel quale ricomprendere le esperienze incentrate sull’agricoltura attività nelle quali, insieme alle finalità tradizionali di produzione alimenti, di servizi alla popolazione e di beni ambientali, vengano esplicitamente perseguiti anche esiti di tipo sociale. L’agricoltura appare infatti come un ampio e diversificato insieme di attività particolarmente vocate ad innestarsi con finalità di natura sociale, quali quelle inerenti il coinvolgimento attivo di persone a bassa contrattualità e/o a rischio di esclusione sociale. La dimensione prettamente agricola delle società rurali pre-industriali rappresentava spesso per individui che oggi definiremo con disabilità, o con difficoltà personali e relazionali di altra natura, un’opportunità di partecipazione attiva alla vita produttiva e sociale e di conseguenza una forma di inclusione nel tessuto comunitario. Il settore agricolo ha subito negli ultimi cinquant'anni profondi cambiamenti ed è stato investito da un processo di industrializzazione che ha determinato il passaggio da metodi di produzione tradizionali, basati sull’utilizzo intensivo di lavoro, a quelli attualmente prevalenti, ad alto contenuto tecnologico e ad elevato utilizzo di capitale. Un’agricoltura, dove coesistono realtà produttive estremamente variegate, per la gamma di processi produttivi e filiere con prodotti realizzati. Gli stessi percorsi di diversificazione che un numero crescente di imprese agricole ha avviato hanno ulteriormente articolato il mosaico dell’imprenditorialità agricola, il quale rappresenta una importante risorsa nella costruzione di partenariati locali per la realizzazione di pratiche di agricoltura sociale. La pratica dell’agricoltura, riconsiderata alla luce della sua utilità sociale, rivela alcune peculiarità del tutto proprie e originali, quali ad esempio: la stretta relazione che si determina in agricoltura con piante e animali, ovvero con il vivente; il lavoro all’aperto, e godendo di luce naturale; il ruolo delle stagioni e dello scorrere del tempo, assunto come fattore di produzione; l’esposizione di tutti i sensi a stimoli e sollecitazioni derivanti dall’ambiente di lavoro; la relativa semplicità di molte operazioni colturali, o di manutenzione, che consente la partecipazione al processo di produzione a tutti i soggetti; la possibilità di lavorare in piccoli gruppi dove si tendono ad instaurare complesse relazioni intersoggettive; il fine di produrre cibo, un bene essenziale alla sussistenza umana, consumato da tutti e quotidianamente e carico di valenze culturali e sociali; il senso di responsabilità che si ha con la consapevolezza che i viventi di cui ci si sta occupando “dipendono” in qualche misura da nostre azioni. In Italia, i soggetti responsabili dell’esercizio di pratiche di agricoltura sociale appartengono ai vari settori: pubblico, privato tradizionale e al privato sociale ( detto terzo settore ).

Il settore agricolo e forestale rappresenta un segmento fondamentale per lo sviluppo del nostro territorio. La vasta gamma di produzioni tipiche e la loro qualità, decisiva per la promozione dell’identità regionale e della Riviera dei Cedri - Alto Tirreno Cosentino, dovrà essere l’elemento caratterizzante, capace di trainare l’intero comparto sociale, turistico ed economico. Il Programma di Sviluppo Rurale rappresenta, lo strumento finanziario necessario a dare competitività al settore primario, supportare e valorizzare le importanti risorse, per realizzare uno sviluppo rurale di qualità, sostenibile e duraturo; E’ indispensabile determinare una efficace concertazione con il Partenariato Economico e Sociale e seguire le  priorità strategiche per la creazione di un modello di sviluppo competitivo, sostenibile, integrato e multifunzionale e per l’attuazione di politiche di sviluppo, coesione e cooperazione. Un ringraziamento ad Antonio De Luca unitamente ai tanti attori territoriali:

dall’Accademia Internazionale del Cedro rappresentata da Franco e Ugo Galiano, dall’Accademia Italiana del Peperoncino con il suo presidente Enzo Monaco, dal Promoter Calici Sotto le Stelle e Casa del Chiarello Franco Errico; da Felice Spingola come esperto del Consiglio d’Europa per l’applicazione del CEP; da Davide Gravina Presidente Consorzio di Bonifica ex Valle Lao; dai Consiglieri della Regione Calabria Giuseppe Giudiceandrea e Mauro D’Acri; Salvatore Caccamo Commissario Comune di Scalea; Giovanni Ceglie Sindaco di Aieta; Antonio De Luca Agrotecnico; Franca Parise - Presidente Associazione Teniamoci per mano; Renato Salatti agronomo, referente Certificazione di Qualità; dalle Istituzioni pubbliche e dalle P.M.I. comunicato stampa - 11.08.2015

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