Il Sindaco Granata in un comunicato stampa ribadisce  un concetto già espresso durante i lavori dell’ultimo Consiglio comunale sollecitando le minoranze a «lavorare sulle proposte e sui contenuti  e non su rigidi formalismi».

Lo abbiamo affermato durante la campagna elettorale scorsa, lo ribadiamo oggi con forza: noi del gruppo “Ora” non rinunceremo mai a difendere i principi di legalità in tutte le sedi e a denunciarne ogni forma di abuso.

Avremmo voluto confrontarci sulle proposte programmatiche, vorremo farlo in futuro, siamo pronti a sostenere scelte utili per il paese. Ma non possiamo omettere di denunciare i vizi e le illegittimità perpetrate da questa Maggioranza, in particolare quando deve deliberare in materia contabile e finanziaria. Il rispetto della gestione delle risorse pubbliche e delle norme sui bilanci comunali  non sono semplici formalismi come ha affermato il Sindaco, ma bensì norme inderogabili.

E’ un “formalismo” denunciare il parere al Consuntivo 2013 dato da un revisore dei conti senza poteri?

E’ un “formalismo” deliberare sul “riaccertamento straordinario” datando la delibera 15 giugno 2015 ma facendo riferimento ad un decreto legge in vigore dal successivo 20 giugno e ad un parere datato 10 luglio 2015.

E’ un “formalismo”  pretendere di applicare il Regolamento sugli incarichi legali rispettando i principi di concorrenza, parità di trattamento e trasparenza.

E’ un “formalismo” rilevare le istanze dei cittadini  sulla carenza idrica e lo stato di abbandono delle contrade?

Sono solo “formalismi", Sindaco, anche i rilievi della Corte dei Conti (nota prot.1761/2015 del 22/06/2015), che sollevano numerosi e particolarmente gravi dubbi sulle modalità di gestione finanziaria di questo Ente: mancata riscossione, continuo ricorso alle anticipazioni di cassa, sovrastima degli accertamenti.

Come abbiamo più volte ribadito anche nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale, il formalismo non è un semplice esercizio di stile scevro di ogni contenuto: è garanzia di legalità.

Non è un caso che dietro ogni violazione di norme “formali” vi sia qualcosa che non torna!

Di rimando chiediamo a questa Maggioranza: “Ma vi è così difficile rispettare le norme? Vi sembra così inutile attenervi alle leggi e rispettarle?”.

Il ragionamento così incredibilmente superficiale ed irrispettoso di ogni forma di legalità è un messaggio pericoloso e controproducente: se l’Amministrazione comunale ritiene il rispetto delle leggi un semplice formalismo, ci domandiamo tutti: E allora perché le leggi, i regolamenti e tutte queste “cose superflue” le dovrebbe rispettare il cittadino? Date il buon esempio, a prescindere dalle “carte processuali” che, in questa “Italietta” in cui spesso gli aspetti formali danno una mano a chi viola le leggi, vi hanno dato addirittura ragione! Barbara Ferro - Eugenio Greco gruppo consiliare "Ora" - 03.08.2015