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Cosenza, grande successo per la masterclass di sassofono PDF Stampa E-mail
Scritto da adriana sabato   
Lunedì 30 Giugno 2014 14:34

Ciò che colpisce di più in Claude Delangle, il Maestro di sassofono appena giunto da Parigi, è il sorriso col quale si approccia al suo prossimo.

 

Appena atterrato all’Aeroporto di Lamezia, ci racconta da subito che è reduce da mille impegni  didattici e artistici: ma la prima cosa che si nota è questo viso gioioso, illuminato dalla bellezza di essere appassionato al lavoro che fa. E la conferma giunge appena apre bocca..

«L’insegnamento, per me è importantissimo, è fondamentale offrire ai ragazzi la conoscenza dei metodi tecnici per affrontare lo studio del sassofono e poi tutto ciò che ne consegue, attività artistica, didattica, insomma passione per lo strumento». Senza quella non si andrebbe da nessuna parte, ce lo conferma il Maestro Luigi Grisolia, il docente del Conservatorio “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza, che ha coordinato la Masterclass nelle scorse settimane  accollandosi l’onore di una presenza che ha dato lustro alla città di Cosenza e al suo Conservatorio.

«D’altronde, ha precisato il Maestro Francesco Salime docente di sassofono al Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli, il Maestro è il degnissimo erede dal 1988, al Conservatorio Nazionale Superiore di Musica di Parigi, della cattedra che fu di Adolphe Sax, l’inventore del sassofono, dopo il brevetto presentato nel 1846 ».

E’ importante sottolineare che successivamente dal 1942 al 1968 la stessa cattedra fu affidata a Marcel Mule, capostipite della scuola di sassofono classico in Francia ed in tutto il mondo, ed in seguito  fino al 1988, da Daniel Deffayet, poi nominato Professore Onorario del Conservatorio di Parigi.

Claude Delangle concentra dunque nel lavoro che compie un carico di notevole spessore che non è solo didattico ma è soprattutto artistico e professionale. Delangle, guarda al futuro ma anche al passato e per questo raccoglie il meglio dell’eredità tramandata dai suoi illustri predecessori, trasmettendo ai suoi allievi ed al proprio pubblico un’arte incomparabile.

Il tutto ha trovato ampio riscontro anche nella partecipazione di allievi provenienti da diversi Conservatori, ma, ciò che ha colpito di più, di allievi anche più grandi, intervenuti per apprendere, ascoltare, seguire, una lezione di sassofono che non era semplicemente tale, ma è divenuta, grazie alle doti di grande comunicatore e didatta del Maestro, una lezione di vita. Tanti gli ambiti toccati da Claude Delangle, già perché parlare di sassofono implica una serie di riferimenti fatti all’anatomia dell’apparato respiratorio, ma anche dell’apparato muscolo scheletrico, delle tecniche di fonazione, della postura, dell’approccio con lo strumento, dell’approccio con il pubblico, dell’approccio con gli interpreti e compositori di oggi e del passato, del significato profondo che possiede in ambito sociale l’arte dei suoni, della “globalizzazione” che essa ha attuato da sempre, ancor prima che la società capisse cosa fosse, e tanto altro ancora. Una lezione multidisciplinare  seguita con estremo interesse anche da chi di sassofono e di musica.. non se intendeva proprio. Il concerto finale, tenuto dal Maestro Claude Delangle in duo con il brillante pianista Giovanni Marsico, nell’Auditorium della Casa della Musica in Cosenza, ha riunito attorno a sé tantissimo pubblico che ha richiesto numerosi bis, prima di un congedo finale che ha riempito di entusiasmo e di orgoglio i presenti, per la partecipazione ad un evento tanto importante. Adriana Sabato - 30.06.2014

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