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salviamo l’Ufficio del Giudice di Pace di Belvedere M.mo! PDF Stampa E-mail
Scritto da comunicato stampa   
Lunedì 12 Maggio 2014 18:42

Giorno 08.05.14 il coordinatore dell’ufficio del Giudice di Pace di Belvedere M.mo, d.ssa Daniela Turco, ha invitato i Sindaci dei Comuni componenti il mandamento dell’Ufficio di Belvedere M.mo

(Belvedere M.mo , Sangineto , Bonifati , Diamante , Buonvicino e Maierà) a partecipare ad una prima riunione diretta a comprendere se ed in quali termini essi fossero disposti ad onorare il protocollo d’intesa, sottoscritto il 7.11.12, al fine di mantenere aperta la sede di Belvedere M.mo, anche alla luce del D.M 7.03.2014 ( revisione delle circoscrizioni giudiziarie – mantenimento degli Uffici del Giudice di Pace). Purtroppo la riunione , malgrado l’invito fosse stato esteso a tutti i Sindaci dei Comuni indicati, è stata disertata dai Sindaci dei Comuni di Bonifati , Buonvicino e Maierà . L’assenza di tali comuni non permette di comprendere se tali Enti intenderanno partecipare al mantenimento di questo ultimo presidio di legalità sul nostro territorio, ove spesso i cittadini si recano non solo per le cause pendenti innanzi all’Ufficio, ma anche per ottenere un consiglio in merito a potenziali liti. In seguito alla revisione delle circoscrizioni giudiziarie il territorio ha già perso la sede distaccata del Tribunale di Scalea , trasferita Paola . Basta chiedere ai cittadini di Scalea e di tutto l’alto tirreno cosentino, cosa abbia rappresentato tale perdita, non solo dal punto di vista della utenza del Tribunale,ma anche dal punto di vista economico per quella parte del territorio . Il rischio, pertanto, è di far seguire la stessa sorte all’Ufficio del Giudice di Pace di Belvedere M.mo. Le conseguenze di tale chiusura , apparentemente, potrebbero sembrare irrilevanti , ma in realtà , l’intera collettività ( non solo quella belvederese ) ne risentirà. Vi sarà un aggravio di costi per tutta l’utenza, essendo costretti poi a recarsi a sempre e solo a Paola per le udienze, gli atti notori, il deposito di atti di appello ex art. 5822 cpp , il giuramento di perizie di parte, giuramenti di traduzioni, autentiche di firme e copie e tutto ciò che concerne l’attività amministrativa svolta dai cancellieri di tale ufficio . Da non sottovalutare ,inoltre, la perdita da parte di altri professionisti ( medici , ingegneri, geometri, commercialisti ecc.) della zona , di essere designati nella cause come CTU , e qualora lo fossero dovranno recarsi a Paola per assumere l’incarico . Cerchiamo di salvare l’Ufficio del Giudice di Pace di Belvedere M.mo per dare alla collettività un servizio fondamentale per la tutela dei propri diritti, non dimenticando che i tagli imposti dallo Stato hanno già determinato l’impoverimento dell’intero territorio del mandamento di Belvedere Marittimo, sia in termini economici che sociali. La possibilità di mantenere l’Ufficio è possibile con un piccolo sacrificio di tutti. Già altri Comuni d’Italia hanno raggiunto l’accordo ((Marano, Mugnano, Calvizzano, Villaricca, Melito e Qualiano salvando l’Ufficio del Giudice di Pace di Marano), si segua il loro esempio! comunicato stampa - 12.05.2014

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