La raccolta delle firme per la presentazione della lista dei candidati “L’Altra Europa per Tsipras” mi ha offerto un pomeriggio di grande allegria.

Mi sono ritrovato tra tante persone, molto più giovani di me, che avevano organizzato l’evento e, con convinzione, mi sono messo a loro disposizione. Per rispetto dell’ età mi hanno offerto il “posto di guida” ed ho accettato con piacere. Non mi capitava da tanto tempo di vivere tra gente così convinta di un progetto politico per il quale donano il proprio tempo e, per tale progetto, spendono i loro sogni. La speranza è riposta nell’idea che possa risorgere la sinistra in Italia ed in Europa. La vera sinistra, quella che fu nella nostra storia di grandi pensatori e di uomini al servizio della gente umile e priva di mezzi,   degli ultimi insomma. Operarono con convinzione prima che la “modernità” indirizzasse i partiti verso altre strade. I giovani che ieri erano in piazza si sono alternati al mio fianco per tutto il tempo cercando di spiegare il progetto della lista guidata da Tsipras, senza operare con pressioni in nome d’altro. Mentalmente mi sono proiettato all’indietro, alle primarie alle quali ho partecipato due anni fa. Quanta differenza!

Citando le primarie mi è venuto inoltre in mente che, anche in quell’occasione, in mezzo al marasma, una piacevole differenza la registrammo: 80 voti su mille per Vendola  tra la sorpresa generale. Voti spontanei, solo spontanei come il mio. Militante attivo per anni nel PCI,  fino al progetto di Occhetto che ha portato di fatto all’azzeramento di quella storica forza politica che fu di Gramsci e di Berlinguer, mi si è illuminata la mente al cospetto di tanta convinzione espressa con gesti e con parole. Potrei nominare uno ad uno i protagonisti, ma non lo faccio perché alcuni di essi sono candidati nelle liste comunali e non sarebbe giusto mischiare le due competizioni.

Ringrazio a nome del Comitato L’Altra Europa per Tsipras la gente che ci ha regalato la propria firma, in particolare i giovani che sono stati la maggioranza. Invito coloro che non lo hanno ancora fatto di recarsi presso l‘ ufficio elettorale del Comune di Belvedere. Una forza fondata su entusiasmo e convinzione non può rischiare di essere esclusa per un adempimento che non tutti sono chiamati a compiere. Una firma è un mattoncino contro l’ingiustizia. Salvatore Fabiano - 31.03.2014