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ora la misura è colma e non solo quella delle discariche! PDF Stampa E-mail
Scritto da maria grazia cianciulli   
Domenica 16 Marzo 2014 08:23

Circa due anni fa nel corso di una riunione degli amministratori locali del territorio, nella sala consiliare di Scalea, convocata dall’On. Mancini, non invitata mi presentai per rivolgere, al microfono, un appello a tutti i presenti affinché utilizzassero i fondi PISL

per risolvere la questione rifiuti e garantire una degna qualità della vita ai nostri giovani ai quali insegniamo il rispetto dell’ambiente! Uscivamo da poco dalla Prima Emergenza Rifiuti. L’appello rimase inascoltato! Ora siamo alla Seconda Emergenza Rifiuti! Spero che i fondi PISL siano stati destinati a progetti altrettanto importanti e urgenti!

Ma senza voler fare dietrologia…inutile…mi trovo nuovamente a dover sollecitare le coscienze ( questo è uno dei compiti, ingrati, di chi ha in carico le sorti delle future generazioni!) A fine mese scadono i termini per  presentare agli enti locali progetti sul Diritto allo Studio ( L.R. 27/85) da sottoporre al vaglio e all’eventuale finanziamento regionale attraverso la provincia. Ebbene cerchiamo di approfittare di questa occasione! I licei di Belvedere hanno costituito una rete con i licei di Cetraro, l’Istituto Agrario di Belvedere e l’istituto comprensivo di Verbicaro denominata “ A scuola di ecologia” e hanno presentato ai rispettivi enti locali un progetto che si spera funga da stimolo alla riflessione ma soprattutto all’azione da parte di quella politica impantanata dalla burocrazia che langue in attesa delle prossime elezioni e pensa ai rifiuti solo in termini strumentali e vicendevolmente recriminatori.

La finalità primaria educativa di questo progetto è quella di avvicinare i nostri giovani alla cultura del rispetto dell’ambiente adottando sani comportamenti, abitudini e pratiche, in materia di raccolta e riutilizzo dei rifiuti, da portare nell’ambito familiare.

L’intento è quello di svolgere tre importanti funzioni:

  1. Alleggerire il carico di smaltimento di rifiuti indifferenziati coinvolgendo l’utenza scolastica;
  2. Creare una rete di collaborazione interistituzionale;
  3. Iniziare una buona pratica  di educazione ambientale rivolta ai nostri giovani .

Le isole ecologiche realizzate nel comune di Verbicaro, grazie ad una convenzione   con le scuole della rete, potrebbero raccogliere i rifiuti differenziati (plastica, carta, vetro, alluminio) provenienti dalle scuole del territorio, che collegate in rete sensibilizzerebbero studenti, famiglie e personale scolastico a conferire questi prodotti in appositi contenitori, forniti dalle ditte di recupero, posizionati nei cortili degli  istituti scolastici.

Una volta perfezionato l’iter i materiali raccolti potrebbero costituire materia prima di lavorazione per i laboratori scolastici e potenzialmente anche una fonte di introito per le casse scolastiche nonché un contributo alla soluzione dell’emergenza rifiuti per gli EE.LL.

Ogni studente sarà protagonista del proprio processo formativo di cittadinanza responsabile e consapevole.

L’Obiettivo didattico/educativo è di coinvolgere studenti, famiglie e personale scolastico (gli studenti che frequentano i licei di Cetraro e Belvedere e l’istituto agrario di Belvedere, provengono da circa 20 diversi comuni della provincia di Cosenza)in un processo di buona pratica  che porti all’acquisizione della consapevolezza dell’importanza di adottare sane abitudini di vita, consumo, rispetto dell’ambiente.

L’Obiettivo Progettuale è di creare dei centri di raccolta dei materiali riciclabili, in ogni scuola coinvolta nel progetto e acquisire strumentazioni e laboratori per il riutilizzo di detti materiali ricondotti a materia prima. Ogni scuola utilizzerà i materiali più pertinenti con la tipologia di indirizzo di studi.

Nell’Istituto Agrario si potrà allestire nell’azienda ( 70 ettari) un’area di raccolta, in appositi contenitori ( per la sola utenza scolastica) di  umido per il compostaggio, in maniera da produrre terriccio fertile da adoperare nelle attività pratiche e nel caso da mettere in commercio con il marchio della scuola per finanziare i laboratori ( commercio equo e solidale).

Nel Liceo artistico di Cetraro si potrebbe attrezzare un laboratorio per la lavorazione artistica del vetro  e dell’alluminio ( il liceo ha già un laboratorio di metalli e di ceramica)

Nel Liceo di Belvedere si potrebbe attrezzare un laboratorio di riutilizzo della carta riciclata per produrre matite ( esiste una macchina che produce matite arrotolando carta straccia che la scuola produce in quantità industriali!).

Nelle scuole di Verbicaro, paese sede dell’isola ecologica, si potrebbe allestire un impianto per la trasformazione della plastica in pellicola trasparente ,bicchieri di plastica e in PILE tessuto molto richiesto dal mercato ( la scuola di Verbicaro possiede un bellissimo telaio).

Tali laboratori/impianti  potranno essere, in prima istanza luogo di formazione per i nostri studenti e a medio termine diventare luoghi di lavoro per quegli ex studenti che vorranno unirsi in cooperativa e implementare attività artigianali. La scuola diventerebbe quindi anche  luogo di Starr up d'Impresa.

Per perseguire questa importante finalità educativa, scenderanno in campo le amministrazioni comunali di Belvedere, Cetraro e Verbicaro , e il presidente del Consorzio delle Proloco dell’Alto Tirreno cosentino, Antonello Grossolavalle, da sempre sensibile alle problematiche ambientali e vicino alle progettualità scolastiche.

Gli studenti dei licei di Belvedere e Cetraro e istituto agrario di Belvedere stanno già organizzando un collettivo con i rappresentanti delle altre scuole della provincia per attivarsi e mostrare la forza propulsiva delle idee e del coraggio dei nostri giovani che fungerà, si spera , da incipit per i nostri amministratori Senza Strumentalizzazioni Politiche! Mai più cumuli di rifiuti davanti alle scuole! E’ indegno e incivile!

La comunità europea ha già affidato ingenti somme direttamente alle scuole per i progetti di ristrutturazione edilizia PON FESR ASSE II ( forse fidandosi della scuola più che della politica!) e i dirigenti scolastici, pur non avendone competenze, si sono fatti carico di questa grande responsabilità che veniva loro assegnata. Ci auguriamo che ci diano nel futuro altre responsabilità, semmai anche in materia di rifiuti, perché la scuola è ancora un motore sano che produce idee e ha  sufficiente entusiasmo per portarle avanti in maniera pragmatica, pur senza fondi!

L’emergenza rifiuti non si risolve mandandoli in Olanda! Vergogna!!! Ora la misura è colma e non solo quella delle discariche!...

Il Dirigente Scolastico Maria Grazia Cianciulli - 16.03.2014

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