Lunedì 24 febbraio alle ore 10 nell’Aula Magna dell’ I.I.S “Silvio Lopiano” i licei di Cetraro, si è tenuto un Convegno-Dibattito dal titolo “Le invasioni piratesche nel Mediterraneo: il caso di Cetraro. Aspetti politici ed economici”. Ha coordinato i lavori la prof.ssa Giovanna Renella, promotrice dell’iniziativa.

Hanno partecipato, l’arch. Carlo Andreoli con supporti video su: incursioni turchesche sul Tirreno Cosentino nel secolo XVI; il dott. Umberto Tundis che ha realazionato sulle conseguenze economiche della pirateria in Calabria nel secolo XVI e XVII con particolare riferimento all’esperienza di Cetraro; il prof. Rocco Giurato docente di  di storia del Mezzogiorno  dell’Università della Calabria  ha tenuto un intervento su “Aspetti della politica vicereale sulla problematica della pirateria”.
Nel pomeriggio gli alunni, i docenti, i relatori e gli ospiti hanno potuto visitare il Museo dei Bretii e del Mare presso il Palazzo Del Trono di Cetraro (CS).
Da sempre il Mediterraneo grazie alla sua “privilegiata” posizione geografica è stato centro di attività marinaresche, di commerci e di migrazioni tra le popolazioni che vi si affacciano e con esse si è sviluppato anche un’attività di guerra di corsa e di pirateria, soprattutto nei secoli XV, XVI e XVII, legata al commercio delle merci e degli schiavi e alla predazione dei beni delle popolazioni nel Mediterraneo.

La Dirigente Maria Grazia Cianciulli ha invitato i convenuti a dedicare questo importante incontro ai marò italiani Latorre e Girone, detenuti, in India nonostante stessero svolgendo in quel paese un’ importante azione di sorveglianza antipirateria. Il fenomeno della piarateria, infatti, pur avendo radici antichissime , è tuttora attivissimo e pericoloso. Cetraro, cittadina sede del museo del mare e del museo della pesca, era la cornice più adatta da scegliere come sede di questo importane evento culturale. Il Dirigente Scolastico-giornalista Maria Grazia Cianciulli - 24.02.2014