Laltrasinistra, Powered by Joomla! and designed by 123WebDesign
2 Dicembre: l’Opera Nomadi a Cosenza incontra la comunità ebraica PDF Stampa E-mail
Scritto da opera nomadi   
Giovedì 05 Dicembre 2013 09:09

Una delegazione dell’Opera Nomadi ha raccolto l’invito della Comunità Ebraica ed ha raggiunto la purtroppo non-numerosa manifestazione di Corso Mazzini, imperniata sul rilancio della antichissima <Festa delle Luci> (in ebraico <Chanukkah>).

Assieme alla Consigliera Comunale Maria Lucente hanno incontrato il Rabbino e solidarizzato con questa Comunità a cui i Rom/Sinti sono tragicamente legati per gli eccidi perpetrati ai danni dei due popoli dall’Inquisizione Cattolica e dal nazifascismo.

Dalla promulgazione della Legge Giorno della Memoria, l’Opera Nomadi ha sempre preso iniziative a Cosenza e provincia per ricordare la Shoah e gli stermini dimenticati.

Nel 2011 è stato attuato proprio da Maria Lucente (e dalla collega Francesca Bozzo) con l’Opera Nomadi il primo atto riparatore a distanza di 500 anni dalla cacciata degli ebrei da Cosenza imposto da Isabella di Castiglia : una targa che ricorda in Via del Cafarone la vita degli Ebrei in quel quartiere cosentino.

Gli studenti cosentini della Scuola di Via Giulia (diretta da Maria Lucente) pubblicarono un libro con i loro scritti che parlavano sia della Shoah che dello sterminio nazifascista di Rom/Sinti, omosessuali e disabili

La delegazione era guidata da Massimo Converso (erede di quegli <Ebrei Marrani>, i Conversos, colpiti dall’Editto cinquecentesco di Isabella di Castiglia che colpi’ tutte le Comunità Ebraiche del Cosentino) e composta anche dai due onesti e laboriosi Operai Rom Rumeni Petre e Tiberiu Lacatus, i quali da anni hanno abbandonato il degrado della baraccopoli dei falsi-poveri del Fiume Crati per affittare a costi bassissimi un appartamentino nel Centro Storico, scelta attuata da altre 30 famiglie Rom Rumene, proprio nei pressi dell’antico Quartiere Ebraico.

Dal 28 Gennaio ai primi di Febbraio l’Opera Nomadi e l’ANPI (Partigiani) terranno numerose iniziative fra Cassano, Mendicino, Bonifati, Sangineto, Belvedere che si concluderanno con la tradizionale fiaccolata in Via del Cafarone, con l’arrivo delle delegazioni delle Comunità Ebraiche di Milano e Roma e con l’auspicio di coinvolgere quella calabrese.

Cosenza ha da farsi perdonare tre recenti sconcertanti iniziative : quella degli onori militari concessi ad un sottuficiale persecutore (di ebrei, partigiani e Rom/Sinti) di Salò, l’accoglienza di rilievo alla famiglia (per niente pentita esattamente come Priebke) del massacratore di partigiani ed ebrei Giorgio Almirante e la concessione di una sala pubblica al noto neonazista Stefano Delle Chiaie. Ma a Cosenza l’atmosfera sembra finalmente cambiata.comunicato stampa Opera Nomadi - 04.12.2013

 

e-max.it: your social media marketing partner
 

Questo sito utilizza i cookie per gestire la navigazione ed altre funzioni.Chiudendo questo banner o cliccando su qualunque elemento di questa pagina acconsenti all'uso dei cookie. Per ulteriori informazioni sui cookie che utilizziamo e come eliminarli, visitare la nostra pagina cookies police.

Accetto i cookie di questo sito.

EU Cookie Directive Module Information