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due giorni di confronto e dialogo tra il volontariato PDF Stampa E-mail
Scritto da centro servizi volontariato   
Mercoledì 09 Ottobre 2013 13:50

Grande partecipazione, a Rossano, alla II Conferenza provinciale del Volontariato promossa da Volontà Solidale – CSV Cosenza, una due giorni di incontro e riflessione rivolta a tutti i volontari della provincia.

Alla Conferenza hanno partecipato 250 persone. Numeri da record per un appuntamento sempre più atteso dai volontari del cosentino. Gli stessi volontari si sono confrontati in tavoli di lavoro incentrati su diverse tematiche come ambiente, legalità, nuove povertà, anziani, minori, disabilità, dipendenze e protezione civile. Le Associazioni hanno avanzato proposte ai rappresentanti delle Istituzioni ai quali è stato consegnato, nella giornata del 6 ottobre, un documento finale.

Un Volontariato propositivo, dunque, che vuol far sentire la propria voce. “Mi riserverò di approfondire le proposte emerse, condividerle con le altre province calabresi e farle arrivare ai tavoli della Regione” – ha sottolineato Cataldo Nigro, Presidente della Consulta regionale del Volontariato.

Per Walter Amato, Componente del Comitato Direttivo di Volontà Solidale – Csv Cosenza Area Ionio il Volontariato deve impegnarsi per realizzare le proprie idee senza adattarle necessariamente ai bandi. Durante la mattinata del 5 ottobre si sono svolte due sessioni: la prima dedicata al tema “Volontariati: risorsa della comunità”, la seconda incentrata sulla programmazione dei fondi europei 2014 – 2020. In modo particolare hanno portato le esperienze della Fondazione della Comunità Salernitana Onlus, Andrea Pastore e del Progetto di emporio sociale Portobello, Luigi Zironi del CSV di Modena. A parlare, invece, dei fondi europei sono intervenuti Giacomo Martirano, esperto di gestione di fondi diretti e Renato Gaspari, esperto di gestione di fondi indiretti. I relatori hanno posto l'accento sulla necessità che il Volontariato partecipi ai tavoli della programmazione prima che della progettazione e che si possano individuare innanzitutto i bisogni per poi programmare e progettare gli interventi sociali sui territori attraverso i fondi europei che rappresentano un’occasione importantissima per il Volontariato. Durante le due sessioni hanno raccontato la propria esperienza i volontari Francesca Basile dell’Associazione Stella Cometa di Cosenza, Fortunato Scopelliti dell’Associazione Nuova Solidarietà di Reggio Calabria e Sonia Curatelo dell’Associazione Torre del Cupo di Corigliano. A moderare le due sessioni il giornalista Vincenzo Canonaco.

Nel pomeriggio si è svolta la sessione “Il valore delle reti nel Volontariato” moderata dal giornalista Vittorio Sammarco. Quello delle reti è un tema molto sentito nel mondo dell’associazionismo. “Sono circa 30 anni che parliamo di quanto sia importante fare rete e camminare insieme, come mai ancora fatichiamo così tanto? È difficile mettersi insieme, c’è una difficoltà strutturale legata all’individualità di ognuno di noi. Oggi dobbiamo superare lo stesso concetto di rete. Questa crisi ha causato il deterioramento delle nostre comunità e la rottura dei legami fiduciari. Senza la fiducia è impensabile costruire la comunità. Dobbiamo costruire la dimensione politica del volontariato ed entrare in una logica di superamento del sistema dei bandi”. È quanto ha affermato Luciano Squillaci, Vicepresidente di CSVnet. Per Carlo Borgomeo, Presidente della Fondazione con il Sud, in Calabria è in corso un clamoroso recupero per quanto riguarda la progettazione sociale. “Non c'è una questione Calabria. Se un progetto non è finanziato non significa che non è buono, ma è meno buono degli altri”. Borgomeo ha anche annunciato il prossimo bando per il Volontariato che ha una dotazione finanziaria di 10 milioni di euro. A portate la propria testimonianza di lavoro in rete Nicolettà Calio dell’Associazione Organizzazione di Volontariato Insieme di Rossano. Il Componente del Direttivo Volontà Solidale – Csv Cosenza Area Tirreno Antonello Grosso La Valle ha rimarcato l’importanza di fare rete, di lavorare insieme e di assumere, come Volontariato, un ruolo sempre più incisivo in tutti i tavoli istituzionali; è importante questo appuntamento perché analizza i rapporti e le condivisioni nell’obiettivo volontariato, è necessario strutturare un tavolo di concertazione permanente dove le Istituzioni, il volontariato e il mondo delle imprese (profit) devono stare in un patto dove il percorso di crescita e di sviluppo sostenibile deve concentrare i valori dell’associazionismo e della solidarietà in una programmazione partecipata e coesa per raggiungere in modo efficiente ed efficace le risposte nelle varie dimensioni. comunicato stampa Centro Servizi Volontariato - 09.10.2013

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