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Capt di Praia a Mare, interrogazione dell'on.Magorno PDF Stampa E-mail
Scritto da ufficio stampa on.magorno   
Mercoledì 09 Ottobre 2013 08:50

Come annunciato in una precedente nota stampa, il deputato del Pd Ernesto Magorno ha presentato una interrogazione a risposta scritta al Ministro della Salute, riguardo alla problematiche del Punto di Primo intervento del CAPT di Praia a Mare.

Si legge nella premessa: « Il presidio ospedaliero di Praia a Mare (Cosenza) è stato convertito in Centro di Assistenza, Primaria Territoriale (CAPT);  tale conversione ha di conseguenza determinato la trasformazione del Pronto Soccorso dell'Ospedale di Praia in Punto di Primo Intervento rendendo arduo se non impossibile garantire interventi tempestivi agli utenti a causa sia della distanza dagli altri presidi in cui devono essere trasportati che della rete viaria gravemente compromessa e trafficata e dell'esiguo numero di ambulanze ».  Inoltre Magorno  nel testo sottolinea come: « Nei mesi scorsi si sono verificati decessi di cittadini dell'alto Tirreno cosentino, tra cui l'ultimo relativo a un noto imprenditore di Praia a Mare (Cosenza), imputabili anche alla difficoltà di raggiungere in breve tempo gli ospedali più vicini. Il bacino d'utenza è alquanto vasto e abbraccia più comuni, molti dei quali montani o premontani, in un territorio a riconosciuta vocazione turistica che registra un notevole incremento del numero di abitanti soprattutto nel periodo estivo.  E’ notevole la distanza dai centri ospedalieri «Hub» o «Spoke» di riferimento, i cui tempi di raggiungimento superano quelli previsti per un servizio di emergenza efficace;  il tutto è ulteriormente aggravato dal verificarsi di condizioni meteorologiche sfavorevoli che spesso impediscono il trasporto dei pazienti urgenti anche per periodi di tempo molto lunghi.  Sulla base di queste considerazioni molti utenti costretti a raggiungere mediante l'unica arteria di collegamento, la strada statale 18, Cetraro (che dista 70 chilometri) se non addirittura Cosenza (che dista 104 chilometri percorribili in non meno di 90 minuti in condizioni ottimali) scelgono di migrare verso nosocomi confinanti in Basilicata o Campania »  Ad avviso del deputato ancora una volta « viene ad essere leso il principio della tutela della salute del cittadino  ».   Da questo nella sua interrogazione Magorno chiede: « se il Governo sia a conoscenza di quanto sopra esposto; se il Ministro, per quanto di competenza, intenda intervenire, al fine di garantire ai cittadini i livelli essenziali di assistenza, con concrete e immediate iniziative atte a ripristinare la rete di emergenza-urgenza attualmente inesistente sull'Alto Tirreno Cosentino». ufficio stampa on.Ernesto Magorno - 08.10.2013

testo interrogazione

Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-02056

Giovedì 3 ottobre 2013, seduta n. 90

MAGORNO. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
il presidio ospedaliero di Praia a Mare (Cosenza) è stato convertito in Centro di Assistenza, Primaria Territoriale (CAPT);
tale conversione ha di conseguenza determinato la trasformazione del Pronto Soccorso dell'Ospedale di Praia in Punto di Primo Intervento rendendo arduo se non impossibile garantire interventi tempestivi agli utenti a causa sia della distanza dagli altri presidi in cui devono essere trasportati che della rete viaria gravemente compromessa e trafficata e dell'esiguo numero di ambulanze;
nei mesi scorsi si sono verificati decessi di cittadini dell'alto Tirreno cosentino, tra cui l'ultimo relativo a un noto imprenditore di Praia a Mare (Cosenza), imputabili anche alla difficoltà di raggiungere in breve tempo gli ospedali più vicini;
il bacino d'utenza è alquanto vasto e abbraccia più comuni, molti dei quali montani o premontani, in un territorio a riconosciuta vocazione turistica che registra un notevole incremento del numero di abitanti soprattutto nel periodo estivo;
è notevole la distanza dai centri ospedalieri «Hub» o «Spoke» di riferimento, i cui tempi di raggiungimento superano quelli previsti per un servizio di emergenza efficace;
il tutto è ulteriormente aggravato dal verificarsi di condizioni meteorologiche sfavorevoli che spesso impediscono il trasporto dei pazienti urgenti anche per periodi di tempo molto lunghi;
sulla base di queste considerazioni molti utenti costretti a raggiungere mediante l'unica arteria di collegamento, la strada statale 18, Cetraro (che dista 70 chilometri) se non addirittura Cosenza (che dista 104 chilometri percorribili in non meno di 90 minuti in condizioni ottimali) scelgono di migrare verso nosocomi confinanti in Basilicata o Campania;
ad avviso dell'interrogante, ancora una volta viene ad essere leso il principio della tutela della salute del cittadino –:
se il Governo sia a conoscenza di quanto sopra esposto;
se il Ministro, per quanto di competenza, intenda intervenire, al fine di garantire ai cittadini i livelli essenziali di assistenza, con concrete e immediate iniziative atte a ripristinare la rete di emergenza-urgenza attualmente inesistente sull'Alto Tirreno Cosentino. (4-02056)

 

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