Caro Ciro, con la tua dipartita Belvedere perde un figlio importante. Sei stato professionista serio, uomo dignitoso sempre disponibile per gli amici, irreprensibile nei comportamenti sociali.

Infine grande guida per i tuoi figli! Ti ho conosciuto nel mondo del calcio e in quell'ambiente ti ho frequentato per oltre un ventennio. Mi limito a parlare di quella comune esperienza che ci ha fatto maturare stima reciproca ed affetto duraturo. Sono stato il dirigente che ti ha affidato per primo il settore giovanile dell'A.S.Belvedere, quando ancora giocavi ed avevi forse meno di 25 anni. La tua serietà nei comportamenti, al di là delle capacità tecniche che altri potevano mostrare più di te, la tua grande educazione e serenità in campo mi spinsero ad affidarti la fascia di capitano, suscitando qualche mugugno nell'ambiente. E' usuale,infatti, che i "campioni" debbano indossare il bracciale! Niente di più errato! Tu eri degno di rappresentare al meglio la nostra società sportiva, e Belvedere in generale, in campo e fuori. Un esempio per tutti! Mi dicono che anche nel tuo ruolo di insegnante sei stato parimenti stimato. Abbiamo più volte ricordato, passeggiando sul Lungomare, qualche curioso episodio di tanti anni fa ed abbiamo sempre riso di gusto: Amantea, Rota Greca, Spezzano Albanese, Fuscaldo. Ora quei fatti appartengono solo alla mia memoria non so per quanto. Ciao Ciro. Salvatore Fabiano - 07.10.2013