Tralascio il mio personale giudizio sul contenuto del testo per quanto attiene alla sua analisi dei requisiti richiesti per rivestire la carica degli amministratori futuri del nostro paese.

Mi soffermo invece su quanto egli ha trascritto nell’ultimo periodo del testo, per dimostrare quanto sia infondato.

Scrive: - “ la riscossione dei tributi onerosi ecc. perché non viene gestita direttamente dal Comune ?” -

Ebbene forse non ricorda che la riscossione dei tributi del nostro Comune, da sempre, perciò anche nel corso delle sue legislature, era affidata inizialmente alla ex esattoria Get., poi all’E.tr., oggi ad Equitalia, solo dal 2004 finalmente il Comune procede alla revoca alla E.TR. del servizio di riscossione dei tributi e da allora viene gestita direttamente dal Comune, proprio per favorire i cittadini.

Scrive : - “ si preferisce Equitalia che costituisce una minaccia psicologica e coercitiva che non tutti riescono a superare” - Ebbene egli ignora che in Italia, l’ultimo tassello della catena per la riscossione dei tributi, è la riscossine coattiva affidata, fino ad oggi, al Concessionario Nazionale Equitalia, non per volontà dei Comuni ma solo per disposizioni Governative.

Scrive: - “chi impedisce al Comune di stabilire un rapporto di reciproca collaborazione con i cittadini morosi che certamente si impegneranno a versare quanto dovuto nei termini più equi ed umani” –

Sebbene voglia mostrare competenza ed esperienza, anche in questo caso dimostra la sua completa disinformazione, difatti ignora che, proprio per favorire, aiutare e venire incontro ai cittadini in difficoltà, l’ufficio Tributi del nostro Comune è intervenuto con propria Determina Dirigenziale n.69 del 5.3.2012 il cui dispositivo è un conferimento di incarico ad Equitalia di procedere alla rateizzazione di debiti, nei modi e nei tempi più confacenti, a tutti i contribuenti morosi che ne facciano richiesta. La rateizzazione, approvata con Determina Dirigenziale n.69 del 5.3.2012, è stata concepita proprio per onorare ad un principio di giustizia sociale nei confronti di chi è in difficoltà e chiede aiuto alla pubblica amministrazione. Dunque, dimostrato che l’ufficio tributi del nostro Comune ha messo in atto tutto ciò che gli è consentito dalla legge, per agevolare i cittadini in difficoltà, poiché altro non avrebbe potuto fare, concludo che quando scrive: - “ si ha la sensazione, da parte di qualche ufficio che pur di reperire fondi si gode, quasi, delle disgrazie altrui “ – fa una affermazione superficiale e infondata. Il tutto per onore della verità e per una corretta informazione ai cittadini. Enrico Granata sindaco del Comune di Belvedere M.mo -06.05.2013