L’iniziativa della Procura della Repubblica relativa all’accertamento della conformità degli scarichi fognari degli immobili dell’intero territorio comunale assume una importanza primaria nella politica della gestione del territorio.

Non può sfuggire infatti che il problema investe una parte consistente della popolazione che per ragioni storiche vive nelle zone rurali. Va altresì evidenziato che la condotta comunale, così come il depuratore, dimensionati a raccogliere un certo quantitativo di acque reflue, non potrà accogliere le acque che verranno confluite a seguito dei nuovi allacciamenti che si renderanno necessari.

Lasciare ai cittadini la soluzione del problema appare una forma di abdicazione ai compiti istituzionali che un’amministrazione ha il dovere di adempiere. Alla luce delle considerazioni sopra evidenziate, il locale Circolo del Partito Democratico formula le seguenti proposte:

1. Predisposizione, da parte dell’ufficio tecnico comunale, di un progetto di massima che preveda le condotte che si rendono necessarie realizzare ed i relativi tracciati;
2. Verifica delle capacità delle condotte comunali, con i relativi impianti di sollevamento, a ricevere le acque provenienti dalle  condotte che dovranno essere realizzate e predisposizione di un piano di potenziamento;
3. Verifica delle capacità del depuratore ed eventuale progetto di potenziamento;
4. Predisposizione di un piano finanziario e iniziative per reperire i fondi necessari.

E’ di tutta evidenza che i cittadini residenti hanno gli stessi diritti, indipendentemente dalla località in cui è ubicata la casa atteso altresì la circostanza che le abitazioni rurali sparse sono una realtà che affonda le sue radici nei secoli passati. Franco Perre - segretario circolo Partito Democratico di Belvedere M.mo - 18.09.2012