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Cittadella, manifestazione in memoria degli eroi della lotta antimafia. L'intervento di Francesca Martorelli PDF Stampa E-mail
Scritto da circolo prc bonifati   
Venerdì 27 Luglio 2012 07:03

Pubblichiamo l'intervento di Francesca Martorelli tenuto in occasione della manifestazione organizzata dal circolo locale di Rifondazione comunista in memoria attiva degli eroi della lotta antimafia: Francesco Martorelli e Giannino Losardo e svoltasi a Cittadella del Capo lo scorso 22 luglio.

Sono Francesca , forse la nipote più amata da Francesco Martorelli, Zio Ciccio per tutta la grande famiglia di Eugenio Martorelli, uno dei più intransigenti antifascisti cosentini del famigerato ventennio.

Non ripeto l’intervento dello scorso anno quando vi parlai del legame che mi univa da giovanissima a mio Zio quando lo seguivo con mio padre Giacinto ed anche da sola nelle sue, peraltro molto rischiose, missioni di lavoro.

Saluto Raffaele Losardo e tutti gli uomini del Partito di mio Zio che oggi sono qui ad onorarlo e a gettare le basi perché nell’Università della sua regione nasca quella fondazione di pensiero ricerca e battaglia di legalità, basata sul suo immenso patrimonio documentario.

Ed è appunto di questo che voglio ulteriormente parlarvi.

Siamo molto rammaricati che due componenti della nostra famiglia, scavalcando tutti gli altri ed inoltre le diecine e diecine di rappresentanti istituzionali ed associazioni di base, abbiano depositato tale patrimonio in un’anonima stanza di Cetraro, dove esso non potrà MAI essere valorizzato politicamente e soprattutto scientificamente.

Due anni fa nel Salone di Rappresentanza del Comune di Cosenza, il Pro-Rettore dell’UNICAL annunciò formalmente che l’Unical aveva deliberato di acquisire il patrimonio documentario del Senatore Martorelli nella prestigiosa e specifica Biblioteca Tarantelli; quel giorno c’eravamo tutti , mio Padre Giacinto e le due sorelle di Zio Ciccio nonché le sue due figlie.

Tutti accettarono.

Chiedo perciò a tutte le Istituzioni presenti, in particolare all’Assessore Provinciale Biagio Diana, di sollecitare il suo Collega di Giunta Giuseppe Aieta, Sindaco di Cetraro, a restituire all’Università della Calabria, legittima assegnataria scientifica, il patrimonio di nostro Zio Ciccio, applicando così quanto deciso solennemente ed all’unanimità il giorno del primo anniversario della scomparsa.

Una riflessione infine : sono già due anni che il Comune di Bonifati è presente in modo molto defilato a queste solenni manifestazioni per mio Zio Ciccio e per Giannino Losardo : non ne  comprendiamo assolutamente il motivo.

Bonifati fu colpita direttamente e violentemente dalla banda mafiosa che assassinò Giannino Losardo e che minacciò di morte per decenni mio Zio Ciccio che ne raccolse il testimone. A Cittadella ha vissuto impunemente uno dei componenti di questa banda, che ha impedito lo sviluppo del Tirreno Cosentino.

E sulla mia pelle ho dovuto constatare come una certa cultura dell’omertà serpeggi anche qui a Cittadella, allorché il 30 Agosto del 2011  aggredita selvaggiamente (in pieno Lungomare difronte a centinaia di persone) da una persona a cui il WWF aveva contestato un’illegalità ambientale, non ho ricevuto alcuna solidarietà dall’Amministrazione Comunale se non da un singolo Assessore per motivi amicali e non politici. Migliaia di questi silenzi hanno consentito che la cultura mafiosa si radicasse in Calabria in questi decenni. Francesca Martorelli - Piazza Losardo 22 Luglio 2012

Appello

- Al Sindaco di Cetraro Giuseppe Aieta

- Al Rettore dell’Università della Calabria

L’insegnamento di Ciccio Martorelli è innanzitutto un patrimonio  pubblico

E’ noto, in quanto ratificato dalle due solenni manifestazioni pubbliche tenute il 7 Dicembre 2009 alla Casa delle Culture ed il 6 Dicembre 2010 nel Salone di Rappresentanza del Comune di Cosenza, che un autorevole consulto di amici e soprattutto tecnici ha preso in questi oltre due anni dalla scomparsa di Ciccio Martorelli la decisione di destinare il suo patrimonio giuridico-storico alla struttura istituzionalmente delegata a farlo e cioè l’Università della Calabria, ovverosia la Biblioteca Tarantelli, sotto l’alta consulenza del Prof. Silvio Gambino che si è fatto mediatore di questo passaggio su invito di numerosi uomini di legge di diritto del mondo scientifico di partito di sindacato dell’associazionismo.

Non è un caso che tale decisione, presente tutta la famiglia del Senatore nonché gli stessi Amministratori di Cetraro, sia stata assunta a Cosenza, città di nascita e di educazione politica di Ciccio Martorelli, dove però nessuno sapeva niente – né era stato consultato – perché il suo grande patrimonio di documenti politico-giuridici venisse destinato (ancora non è dato sapere per iniziativa di chi) ad una modesta e difficilmente raggiungibile/consultabile Biblioteca di Paese che non ha alcuna base scientifica specifica, malgrado trattasi di quella di Cetraro, uno dei centri (come Rosarno) dove il nostro insigne giurista ha addirittura rischiato la vita per difendere la Calabria dalla ‘ndrangheta, un centro che però, va detto per chiarezza e non per antagonismo provincialistico, finora non aveva preso in 30 mesi alcuna iniziativa per ricordarlo e soprattutto tramandarne l’insegnamento alle nuove generazioni.

Non c’è dubbio che tecnicamente sia diritto della moglie e delle figlie disporre dell’eredità, ma è altrettanto doveroso che politicamente e scientificamente debbano essere le realtà della società civile sopradetta a confermare una decisione già presa e cioè quella di destinare all’Università della Calabria il patrimonio giuridico-politico, luogo dove è naturale la consultazione per chiunque in primis gli studiosi.

e, come autorità direttamente competente dello Stato soprintendere scientificamente al patrimonio politico-giuridico di Francesco Martorelli.

E’ quindi opportuno e doveroso che il Comune di Cetraro faccia un immediato passo indietro e comunichi tale decisione alla Direzione della Biblioteca Tarantelli dell’Università della Calabria

Aderiscono :

Salvatore Magarò Presidente Commissione AntiMafia Regione Calabria

Mimmo Talarico Consigliere Regionale

Luigi De Magistris EuroParlamentare e già Magistrato

Francesco Altimari Prorettore UNICAL

Silvio Gambino Docente Unical

Mario Alcaro Docente Unical

Walter Nocito Docente Unical

Salvatore Macaluso Pierino Rende Salvatore Frasca e Giuseppe Pierino già Parlamentari

Renato Greco già Presidente del Tribunale di Cosenza

Maria Lucente Dirigente Scolastica e già Assessora Comunale di Cosenza

Armando Alfieri già Consigliere Regionale

Francesco Gaudio già Consigliere Comunale Cosenza

Battista Iacino già Sindaco di Cosenza

Lucio Cortese Franco Cortese PRC Tirreno Cosentino

Gianni Speranza Sindaco di Lamezia Terme

Antonio Mollo Sindaco di Bonifati

Damiano Libonati già Sindaco di Terranova da Sibari

Giacinto e Francesca Martorelli

Rodolfo Ambrosio e Marcello Nardi Avvocati

Massimo Converso Dirigente WWF

Giuseppina Bevilacqua Presidente Circolo Culturale Città di Fella

Demetrio Guzzardi Editore delle opere di Francesco Martorelli

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