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dove finiscono i rifiuti di Belvedere? PDF Stampa E-mail
Scritto da riccardo ugolino   
Lunedì 07 Maggio 2012 20:31

Ogni cittadino italiano produce in media 1,3/1,4 kg di rifiuti al giorno, composti da plastica, carta, cartone, lattine, vetro, ingombranti, umido.

In Calabria, regione tra le più povere d'Italia, la quantità di rifiuti prodotti è leggermente inferiore alla media nazionale, ad eccezione dei paesi turistici dove nei mesi estivi (luglio e agosto) si producono rifiuti in quantità decisamente maggiore rispetto agli altri paesi calabresi.

A Belvedere Marittimo nel decennio 2000-2009 è stata registrata una media di R.S.U. conferiti in discarica che non si è discostata più di tanto dai valori nazionali: 3820 t annue per una produzione giornaliera pro-capite di 1,125 kg.

La quantità minima (3473 t) è stata prodotta nell'anno 2002; la quantità massima (oltre 4000 t) a partire dal 2005, in coincidenza con una maggiore presenza di turisti e un aumento della popolazione residente.

A partire dal mese di Maggio 2010, in coincidenza con l'affidamento del servizio di nettezza urbana alla Ditta Geoambiente, la quantità di R.S.U. conferiti in discarica diminuisce notevolmente (nel periodo maggio-dicembre 2010, t 643 in meno rispetto agli stessi mesi del 2009) fino a crollare nel 2011 (t 2541 rispetto alle 4314 del 2009).

I dati più incredibili si registrano nei mesi di Marzo,Aprile, Maggio 2011 (275 t a fronte delle 897 t raccolte negli stessi mesi del 2010).

A Maggio 2011 la produzione di rifiuti si riduce a 70 t, pari a 240gr giornalieri per ogni cittadino residente: una quantità irrisoria paragonabile a quella che si registra nei paesi che vivono al di sotto della soglia di povertà.

Cosa può essere accaduto?

Mentre i Calabresi, nonostante la crisi, mantengono lo stesso tenore di vita, a Belvedere siamo caduti nella miseria più nera?

Oppure il Comune di Belvedere è diventato un paese "riciclone" che differenzia la raccolta dei rifiuti, destinando il vetro, la plastica, la carta, i residui alimentari negli impianti di valorizzazione?

Non è così

I Belvederesi, per fortuna, non rovistano nella spazzatura alla ricerca di cibo, come avviene nelle megalopoli del sottosviluppo, né il Comune di Belvedere, purtroppo, si distingue per un efficiente servizio di raccolta differenziata; i dati dimostrano il contrario: mentre nell'anno 2009 si raccoglievano 614 t di rifiuti differenziati, nell'anno 2011 ne sono state raccolte solo 393 t.

E' molto più verosimile ritenere

che i Belvederesi, non avendo ridotto i loro consumi, nel corso del 2010 e del 2011 hanno continuato a depositare nei cassonetti 1,100-1,200 kg di rifiuti procapite al giorno;

che non tutti i rifiuti siano giunti a destinazione, anche perché conferire in discarica 1500 t di rifiuti avrebbe comportato una spesa aggiuntiva, tra tassa regionale di smaltimento e costi di trasporto, di circa 200.000 euro. E allora, se i rifiuti non sono stati tutti conferiti in discarica, dove sono andati a finire? Riccardo Ugolino - consigliere comunale "Insieme" - 07.05.2012

 

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