Caro Antonello,il viaggio in Valle d’Aosta è costato €. 5.600,00, come si evince dalla fattura rilasciata dalla Ditta Ritondale Bus di Grisolia.

Poiché i partecipanti erano cinquantadue e l’Amministrazione provinciale di Cosenza si è impegnata a concedere €. 3.000,00, il contributo richiesto a ciascuno dei partecipanti è stato di €. 50,00, una somma modesta rispetto al costo di un biglietto autobus di linea (€. 160,00).

Il viaggio è stato organizzato da un’Associazione senza fini di lucro che si propone di valorizzare il nostro territorio e di rafforzare i legami tra il nostro Paese e i suoi concittadini costretti ad emigrare in tante parti d’Italia.

Ho contribuito anche quest’anno all’organizzazione del viaggio che, sia detto per inciso, non è mai stato una scampagnata, altrimenti sarebbe stato sempre presente il compiacente intervistatore di Cetto Laqualunque.

La mia partecipazione è motivata dai rapporti che da vent’anni intrattengo con i nostri concittadini residenti nei tanti Comuni della valle: Courmayeur, Morgex, La Salle, Saint Pierre, Aosta.

Per essere precisi dal lontano 1992 quando, il Centro di Aggregazione Sociale, da me costituito e presieduto dal compianto Arnaldo Passalaqua, consentiva a tanti belvederesi, che in gioventù avevano lavorato in Valle d’Aosta, di visitarne, da turisti, i luoghi più belli: i castelli di Issogne e Fenis, il Museo alpino del Gran San Bernardo, la cattedrale di S.Orso, le testimonianze della dominazione romana (il ponte a campata unica di Pont-Saint Martin, la strada augustea di Donnas, l’arco di Augusto).

Come non ricordare la traversata del Monte Bianco in funivia (Courmayeur – Chamonix) con Tilde e  Adelina già ultraottantenni.

Negli anni successivi abbiamo regalato momenti indimenticabili ai nostri concittadini: tutti i Belvederesi della Valle d’Aosta ricordano ancora il torneo di calcio disputato dall’A.S. Belvedere nell’estate del 1994 e i nostri calciatori accolti con lo stesso entusiasmo che circondava le più blasonate squadre di serie A  che effettuavano la preparazione estiva a Chatillon (Juventus) o a Sarre (Inter). Ricordo gli incontri ufficiali con gli Amministratori di Courmayeur, Saint Vincent, Aosta, la presentazione di una mia ricerca storica sulla presenza dei Calabresi in Valle d’Aosta (nelle miniere di Cogne negli anni ’30, nell’agricoltura e nella pastorizia nell’immediato dopoguerra, nel traforo del Monte Bianco, nell’edilizia turistica, nella ristorazione), l’incontro con la seconda generazione di belvederesi e i riconoscimenti ufficiali ai nostri concittadini distintisi nello sport, nell’arte, nell’imprenditoria, nell’attività sindacale.

Non ci siamo limitati a un nostalgico recupero della memoria, pure importante; abbiamo intessuto rapporti politici e istituzionali tra la Regione Valle d’Aosta, la Provincia di Cosenza, il Comune di Belvedere M.mo, il Comune di Courmayeur che si sono tradotti in scambi economici e culturali.

L’esposizione  e la vendita di prodotti del nostro artigianato e della nostra gastronomia in una mostra mercato organizzata nel Palaghiaccio di Courmayeur, la partecipazione alla fiera di S.Orso di nostri operatori commerciali, ha consentito ad alcune produzioni tipiche belvederesi (formaggi, salumi, cedro)  di conquistare una fetta importante del mercato valdostano.

Anche quest’anno ci siamo adoperati per promuovere, tra albergatori e ristoratori, le nostre produzioni di qualità e nello Stand della Provincia di Cosenza  erano esposte le guide turistiche di Belvedere Marittimo nonché alcuni cataloghi sui beni architettonici del nostro Centro storico.

La nostra terra merita ancora di essere difesa, amico Antonello, nonostante l’Amministrazione di Centrodestra abbia fortemente deluso tutta la cittadinanza. (Risparmiaci, però, le tue proposte   di candidature a Sindaco! I tuoi candidati hanno sempre fallito!) Riccardo Ugolino - 07.02.2012

P.S. Ho rappresentato il Comune di Belvedere M.mo solamente in occasione di funerali del Sindaco di Pollica , stante l’indisponibilità dei consiglieri di maggioranza a prendervi parte,

In Valle d’Aosta l’Amministrazione comunale era degnamente rappresentata dal Vicesindaco Mario D’Aprile   e dal con. Antonio Donato Grosso.

Non competevano a me né dichiarazioni ufficiali né comunicati stampa.