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i cattolici al Forum di Todi PDF Stampa E-mail
Scritto da mauro d'aprile   
Giovedì 20 Ottobre 2011 17:53

Il processo della ripresa, dunque, é ancora in mano alla Politica, quella di ispirazione Europeista, ad una sua capacità di creare condivisione internazionale e di ricondurre all’interno del Parlamento Europeo  quell’Autorità di Guida, ispirata da De Gasperi e condivisa dagli altri co-fondatori.

Per questo è necessario che i processi devono essere, nei diversi Paesi, più omogenei possibili e, perché restino “saldamente” in mano alla Politica, occorre che questa sia la limpida trama di una paziente opera di tessitura fra Uomini di Buona Volontà fatta di solidi sentimenti di antiche, nuove, passioni.

Al di fuori di questa presa di coscienza collettiva, della responsabilità di una comune risposta “etica” alla crisi che stiamo attraversando, la partecipazione non potrebbe che risolversi in una fuga verso il privato, verso un intimismo che già in precedenti epoche si è ribaltato in un disimpegno e che oggi si evidenzia nelle chiusure arroganti ed ermetiche di auto-referenze.

La pressante sollecitazione Pastorale Diocesana, per noi quella di Reggio Calabria nell’ottobre 2010, le non tanto velate prese di posizione dello stesso Sommo Pontefice, di riconsiderare un impegno dei Cattolici, in prima persona, nella Politica Attiva, giunge puntuale rispetto alla tematica fra l’Economia Reale e quella Finanziaria.

Occorre guardare con attenzione davvero speciale a quel prezioso giacimento di rappresentanze sociali che è il mondo cattolico dove ancora intatta è l’attitudine a saper cercare e individuare, sotto la scorza dei cambiamenti di breve periodo, le trasformazioni più profonde, durature e significative”.

L’11 Agosto 2011, operando alcune “Riflessioni sotto L’Ombrellone” consegnavo queste considerazioni al Blog dell’Altrasinistra.

Il Forum delle Associazioni Cattoliche, tenutosi il 16 Settembre, presso il Convento francescano di Montesanto presso Todi, è stato una prima occasione per definire il terreno concreto dell’impegno dei credenti al servizio della società e per il bene comune, resosi urgente visti i colpi inferti dalla crisi sociale, culturale e politica del Berlusconismo.

La presenza significativa di Natale Forlani quale portavoce, del rettore della Cattolica, Lorenzo Ornaghi, del fondatore della comunità di S.Egidio, lo storico Andrea Riccardi, del Segretario Generale CISL, Raffaele Bonanni, del presidente delle ACLI Andrea Olivero, del banchiere Corrado Passera, dell’Agenzia del terzo settore, Stefano Zamagni, il sociologo Giuseppe De Rita, ed i presidenti di Coldiretti, Sergio Marino, Confartigianato,Giorgio Guerrini, Compagnia delle Opere, Bernhard Scholz, i Movimenti Ecclesiali dai Focolarini ai Neocatacumenali, il Presidente dell’Azione Cattolica, Franco Miano, ha consacrato obiettivi possibili quali quello di individuare le sintesi per un percorso che assicuri al mondo cattolico una maggiore  capacità di incidere sulle decisioni della politica, dai temi istituzionali e della rappresentanza alla riforma del Welfare, avendo come bussola contenuti precisi: i diritti della persona, la dimensione etica nella vita e, nella dimensione sociale, la famiglia.

Per il momento, è questo un Nuovo Soggetto culturale e sociale, chiamato a dialogare con la Politica, ma è anche un forte richiamo al diritto della Chiesa a esprimere il suo pensiero nella società: “ La Chiesa non cerca privilegi, né vuole intervenire in ambiti estranei alla sua missione, ma deve poter esercitare liberamente questa sua missione”. Per il Cardinale Bagnasco, i cristiani italiani sono e devono essere attenti a chi è “più povero, fragile e debole”, al di là delle pur giuste ma spesso inapplicate dichiarazioni di principio delle istituzioni internazionali. E lo Stesso, rivendica ancora la presenza cristiana: “ Che dei cristiani si incontrino per ragionare insieme sulla società portando nel cuore la realtà della gente i criteri della Dottrina Sociale della Chiesa, è qualcosa di cui tutti dovrebbero semplicemente rallegrarsi. E’ un segno di vivace consapevolezza e di responsabile partecipazione alla vita della città”. “L’assenteismo sociale”, per i cristiani, è un peccato di omissione”. E la comunità cristiana deve animare i settori prepolitici nei quali maturano mentalità e si affinano competenze. E anzi doveroso partecipare da cittadini. Tanto più che sono “massa critica” e dunque, come tali possono influenzare la vita civile, come tali devono ispirare un comportamento etico corretto”.

Il comportamento parlamentare è il primo, in senso assoluto: La legge elettorale va cambiata per reintrodurre le preferenze e restituire la fiducia alla politica. Passare dal Porcellum al Mattarellum sarebbe come passare dalla padella alla brace. Occorre una legge elettorale su base proporzionale che garantisca la rappresentanza parlamentare ai partiti politici che abbiano ricevuto un adeguato consenso e vincoli di coalizione che favoriscano la stabilità dei governi.

Il portavoce del Forum, Natale Forlani, alla fine dei lavori, ha dichiarato: “Qui abbiamo messo insieme mondi diversi con storie diverse, tutti appassionati nel campo religioso e sociale, ma che fino a poco tempo fa vivevano in una diaspora politica. E’ una cosa non da poco che, oggi a Todi, ci sia un’alleanza importante di queste forze del lavoro, apprezzata anche dalle gerarchie ecclesiastiche”. Mauro D’Aprile - 20.10.2011

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