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la Regione boccia la proposta di recupero dell’area scolastica della frazione Marina PDF Stampa E-mail
Scritto da salvatore cetraro   
Sabato 06 Agosto 2011 11:47

Ritorna in Consiglio Comunale lunedì 08 agosto prossimo la proposta di una locale ditta privata finalizzata ad ottenere un premio di cubatura di 1300 mc sul terreno limitrofo all’area scolastica della frazione Marina, in cambio della sistemazione delle antistanti aree di corte.

Sulla proposta, più volte portata all’attenzione del Consiglio Comunale, il Gruppo L’Orizzonte aveva espresso espliciti dubbi sia in ordine alla effettiva opportunità per l’Ente sia in ordine alla legittimità dell’iter seguito.

Infatti, pur ritenendo la necessità di dare dignità e sicurezza all’area scolastica, il Gruppo L’Orizzonte ha sempre sostenuto che il perseguimento di tale fine deve avvenire per il tramite di procedimenti amministrativi chiari, trasparenti e legittimi, proprio al fine di evitare di confondere il primario interesse pubblico con l’interesse privato. Per i numerosi dubbi, mai chiariti sebbene pubblicamente denunciati, il Gruppo L’Orizzonte definì la proposta del privato come “un baratto a trattativa diretta tra imprenditore ed ente”, confezionato secondo un “codice” del tutto nostrano e nebuloso.

A distanza di meno di un anno, nel mese di giugno scorso, è pervenuta presso il Comune di Belvedere Marittimo la nota del Dipartimento Urbanistica della Regione Calabria, acquisita al Prot. n. 9921, con cui è stata contestata la procedura avviata nel settembre del 2010 con atto di impulso del Consiglio Comunale. Tale atto ha siglato la superficialità dell’esecutivo Granata e di buona parte della Maggioranza consiliare che in quella occasione decise di procedere forzatamente, sebbene nella più ampia consapevolezza, alla approvazione di un atto viziato e fortemente pregiudizievole per l’Ente.

La suddetta nota della Regione Calabria ha così sancito, per tutti quei Consiglieri Comunali che votarono favorevolmente alla proposta, che anche Belvedere Marittimo deve adeguarsi alle Leggi ed ai Regolamenti nazionali e regionali che, diversamente, il Sindaco Granata definisce, troppo spesso, come all’epoca del settembre 2010, puri “formalismi”. Il Sindaco Granata, sempre attento alla “sostanza”, dovrebbe prendere atto che Belvedere Marittimo non costituisce una Repubblica autonoma, ma rientra nel territorio italiano e pertanto deve rifarsi alle leggi italiane. I “colpi di Maggioranza” in Consiglio Comunale, ai fini della approvazione di anomale o discutibili proposte, altro non dimostrano che lo scarso approfondimento, da parte dei singoli Consiglieri, degli argomenti di volta in volta in discussione.

E proprio sui “colpi di Maggioranza” si deve sperare che questi derivino soltanto da una scarsa analisi dell’OdG e che non sottendano invece vecchie strategie di equilibrio, che potrebbero rivelarsi pericolose per il singolo Consigliere chiamato eventualmente a rispondere davanti all’Autorità Giudiziaria circa la propria consapevolezza nella condivisione di talune iniziative palesemente poco trasparenti. Il Sindaco Granata deve oggi prendere atto dell’errore commesso nel settembre 2010 quando, nonostante le forti contestazioni del Gruppo L’Orizzonte, “spinse” la propria Maggioranza a votare favorevolmente una proposta palesemente lacunosa ed illegittima, che meritava approfondimenti e chiarezza nel solo interesse della collettività.

Il Sindaco Granata deve oggi dare atto al Consiglio ed alla Cittadinanza che il Gruppo Consiliare L’Orizzonte non muoveva pretestuosamente rilievi e contestazioni sulla pratica portata all’attenzione del Consiglio Comunale, ma certamente contestava la scarsa trasparenza ed il mancato rispetto della normativa vigente. Da parte del Gruppo Consiliare L’Orizzonte sarebbero gradite, sebbene non pretese, le scuse pubbliche del Sindaco Granata che all’epoca tacciava di ostruzionismo il Capogruppo. Doverose sono invece le scusa del Sindaco Granata alla Cittadinanza, perché sono trascorsi già due anni dal suo insediamento, oltre i dieci anni dei due mandati precedenti l’Amministrazione D’APRILE, senza essere riuscito a dare dignità e sicurezza all’area scolastica della Frazione Marina. Questa è l’ennesima dimostrazione che oltre a questa Maggioranza anche noi Belvederesi a volte sbagliamo. L’ultimo errore risale al 6 e 7 giugno 2009: l’attuale Maggioranza non meritava la fiducia degli elettori. ing.Salvatore Cetraro - capogruppo consiliare  "L’Orizzonte" - 06.08.2011

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