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dissesto idrogeologico, Mistorni: fra le priorità la sistemazione definitiva della zona nord del centro storico PDF Stampa E-mail
Scritto da giuseppe mistorni   
Giovedì 04 Agosto 2011 15:43

Il territorio del Comune di Belvedere M.mo è composto da rilievi collinari, limitati pianori, terrazzamenti vari e, in pochi chilometri di distanza in linea d’aria dalla battigia del mare, raggiunge altezze superiori ai mille mt.

La sua particolare orografia, simile a gran parte dei comuni rivieraschi, comporta per svariate cause, compresa la scarsa presenza dell’uomo dedito all’agricoltura, il verificarsi di dissesti idrogeologici, frane di rilevante entità tali da compromettere la stabilità di numerosi fabbricati e smottamenti vari.

Il Comune a seguito di un finanziamento regionale di 1.5 milioni di euro, per interventi organici sui punti maggiormenti critici del territorio, ha predisposto un “Master Plan” con il quale si dovrebbero identificare le zone dove intervenire.

Per essere più compresi e rispettosi del nostro idioma e cultura, sarebbe opportuno parlare di “Piano di Gestione del territorio o Interventi strutturali da effettuarsi” e non ricorrere a terminologie anglosassoni che disorientano i comuni cittadini.

Non si conosce il Piano di interventi predisposto, ma ritenendo la somma disponibile di euro 1,5 milioni assolutamente insufficiente per fronteggiare le varie emergenze, si presuppone che siano state valutate con oculatezza, oggettività le priorità da eseguire nella progettazione definitiva.

Sarebbe un grave errore dissipare delle risorse con interventi a pioggia che spesso non consentono di completare e rendere funzionali le infrastrutture su cui si interviene.

Bisogna superare la cultura della difesa a tutti i costi  del proprio campanile, del particolare, che spesso penalizza gli interessi generali.

Per dare un senso concreto a queste considerazioni si domanda:

  • fra le priorità accertate, è stata prevista la sistemazione definitiva della zona nord del centro storico sottostante il Castello ( di cui ormai se ne parlerà solo nelle favole per bambini, abitato da un Signore molto ricco ma insensibile e poco vicino al popolo) e che consente anche tramite la via denominata S.Lucia l’accesso al Paese ?

La somma già disponibile per quest’ultimo intervento di 500 mila euro non è sufficiente, occorrono altre risorse per bonificare questa zona e mettere in sicurezza buona parte dell’abitato.

Si parla tanto dell’antico borgo medioevale, ammirato principalmente dai non paesani, ma purtroppo si assiste ad un continuo degrado ed abbandono quotidiano. Giuseppe Mistorni - ex consigliere regionale - 04.08.2011

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