Salve a tutti. Mi chiamo Antonello Troya e sono un villeggiante. Da anni ormai con la mia famiglia veniamo a goderci le splendide acque calabresi, anche se da qualche anno il mare presenta delle grosse chiazze marroni, che deturpano il bellissimo ambiente marino.

E vabbè, mi sono detto, mi farò un bagno di sole….. voglio proprio godermi queste poche settimane che ho di ferie.

Ho solo l’imbarazzo della scelta dove potermi tuffare nel mar Tirreno: una serie di lidi fanno da cornice. Alcuni offrono servizi all’altezza, altri non dovrebbero nemmeno aprire i battenti. Ma va bene così. L’altra sera sono andato al circo, che si trovava al campo sportivo. Difficile trovare posto con la macchina, ma ci sono riuscito. Uno spettacolo carino, ma mi sono posto alcune questioni…. Ma le famiglie che abitano qua, come fanno a resistere con questo puzzo nauseabondo? La mattina dopo sono poi tornato a vedere le tigri e ho notato sulla sinistra un cumulo, ma che dico, una montagna di sterco (alias cacca, o per meglio capire, merda), che poi (ho pensato) sarà smaltito. Il circo è andato via e non voglio nemmeno sapere che fine abbia fatto quella montagna di cacca. Penso solo ai bambini che andranno a giocare a pallone che cadranno sul campo con la faccia per terra, o che appoggeranno le loro borse sul terreno…. proprio lì…. dove imperterrita dominava imponente una montagna di popò.

Mi sono trovato nel periodo della grande kermesse denominata “Scidro’s festival”… wow ho pensato, chissà cosa offre il programma !! Ho visto una serie illimitata di stand e il traffico impazzito già dalle prime ore del mattino. Certo che però i lampadari e i caminetti (che solo a guardarli mi facevano venire caldo) ci “azzeccavano” ben poco con una manifestazione dedicata al mare. Ma va bene così.

Ho atteso invano la sfilata dei gozzi, ma ahimè il mare grosso non ha permesso alle imbarcazioni di farsi ammirare in tutta la loro bellezza. Sono certo che sarebbe stato bellissimo e che la presenza  numerosa avrebbe placato la mia sete di mare.

Anche gli incontri gastronomici hanno fatto da cornice alla manifestazione, anche se mi sarei aspettato di più …. che so, alcuni incontri dedicati all’alimentazione mediterranea, al pesce, alle sue qualità nutritive. E invece nulla. Ma va bene così anche perché mi sono dedicato alle giostre, al tagadà (wow), ai panini con la porchetta e con la salsiccia (wow wow) e poi alla musica che ha arricchito le mie nottate in bianco, assieme alla “notte bianca”. Ho potuto passeggiare poco sul lungomare. Forse le location per la seconda edizione andrebbero riviste. La statua di sabbia l’avrei posta sul lungomare e non vicino capotirone e il festival della pizza.. che dire del Pizz’art….. qualche luce in più non avrebbe guastato il gusto della pasta lievitata con il pomodoro e cotta nel forno … anche in questo caso ritengo che sarebbe stato più consono collocarla all’anfiteatro. Ma non sono io l’amministratore comunale.

La sera mi dedico a qualche passeggiata romantica nel centro storico. Mi consigliano di parcheggiare a “Santa Lucia” (forse perché ci si vede poco). E mi tuffo nella storia belvederese. Vorrei parcheggiare in piazza. Mi è proibito: c’è l’isola pedonale. E così ci ritroviamo con qualche amico a passeggiare .. soli, dico soli, in piazza Amellino, dal glorioso passato delle prime cottarelle.

Anche parte del lungomare della Marina è isola pedonale. Ho chiesto come mai, mi è stato risposto: “Bisogna educare i belvederesi e i turisti”. Educare a cosa….  Forse all’incompetenza.Dico: forse agosto il programma sarà più ricco. Ricco? Ma che dico, ricchissimo !!! proiezione di film, musica e divertimento e le immancabili sagre e serate enogastronomiche a “gogò”.Dico: per fortuna che la mia sete di cultura sarà placata dal teatro…. Ma che voglio di più, io turista che vengo a passare le mie ferie a Belvedere. Antonello Troya - 04.08.2011