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questione morale, chieste le dimissioni del consigliere Rizzo PDF Stampa E-mail
Scritto da s.cetraro - m.d'aprile   
Venerdì 22 Luglio 2011 07:40

Di seguito l'intervento del Gruppo "L'Orizzonte" in Consiglio Comunale del 21 c.m. - Documento a firma dei Consiglieri Salvatore Cetraro e Mauro D'Aprile.

Con riferimento alla interrogazione consiliare inoltrata dal Gruppo “L’Orizzonte” al Sindaco ed al Presidente C.C. in data 18 luglio 2011, relativamente alla convenzione approvata dalla Giunta Comunale con atto n. 142 del 15 luglio 2011, è opportuno procedere ad alcune osservazioni.

È da tempo che circolano voci in ordine ad una singolare situazione che vedrebbe coinvolto un Consigliere Comunale di Maggioranza quale socio fondatore, membro del consiglio direttivo nonché coniuge del tesoriere della stessa associazione e socio di studio del vice presidente, ed ancora prossimo congiunto di un altro socio fondatore facente parte di diritto anch’egli del Consiglio direttivo, di una locale Associazione di Volontariato di Protezione Civile che opera sul territorio comunale e riceve contributi finanziari dallo stesso Ente.

Secondo le predette voci, tale Associazione sarebbe stata costituita nei primi giorni del mese di agosto 2009, dopo neppure due mesi dal rinnovo del consiglio comunale.

Tale Associazione risulterebbe coincidere, secondo le stesse voci, con l’“ASSOCIAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE E SICUREZZA URBANA” che dovrebbe controllare per l’estate 2011, in virtù di quanto deliberato dalla Giunta Comunale in data 15 luglio 2011, le isole pedonali del Lungomare e del Centro Storico.

Su tale vicenda, denunciata pubblicamente dal gruppo L’Orizzonte in data 18 luglio 2011 con contestuale interrogazione consiliare indirizzata al Sindaco ed al Presidente del C.C., è intervenuto tempestivamente, sebbene non chiamato in causa, l’Arch. Filippo BENCARDINO, nella dichiarata qualità di Presidente p.t. e legale rappresentante della medesima Associazione.

Ciò detto, premesso e confermato il massimo rispetto per il Presidente p.t. della Associazione, certamente estraneo alla questione politica in discussione, è da precisare che le voci di cui sopra sono state in parte confermate, sebbene non esplicitamente, proprio nella replica del Presidente p.t. dell’Associazione, pubblicata in data 19 luglio sul sito www.laltrasinistra.it, da cui emerge appunto la circostanza che un Consigliere Comunale di Maggioranza è altresì membro del Consiglio Direttivo della Associazione e partecipa alle iniziative della Associazione.

Il Presidente p.t. dell’Associazione ha quindi confermato che siede vi sarebbe un Consigliere Comunale di Maggioranza che risulta contemporaneamente socio fondatore e membro del Consiglio Direttivo della suddetta Associazione.

La sede di tale Associazione risulterebbe poi coincidere, secondo le voci di cui sopra, peraltro tutte da verificare, con i locali in cui trova ubicazione uno Studio professionale Associato, realizzato dal medesimo Consigliere con altri membri del Direttivo della medesima Associazione.

Se tutto ciò dovesse corrispondere a verità allora sarebbe necessario iniziare a porsi qualche interrogativo in ordine ad un eventuale conflitto di interessi, ad una eventuale incompatibilità ed ancora in ordine ad una questione etica e morale.

Sta di fatto che alcuni dubbi sono stati già chiariti dallo stesso, fin qui “anonimo”, Consigliere Comunale-Socio Fondatore della Associazione in argomento, con una nota oggi rinvenuta nel fascicolo degli atti relativi all’odierna seduta consiliare.

Tale nota, indirizzata al Presidente della Associazione nonché al Sindaco del Comune di Belvedere Maritimo, datata 12 luglio 2011, a firma di RIZZO Massimo, chiarisce una volta per tutte che le voci circolate sin dal lontano agosto 2009 corrispondono, quantomeno in parte, a verità.

Con la suddetta nota, il Consigliere Comunale Massimo RIZZO, n.q. di componente il direttivo della Associazione, ha comunicato ai suddetti soggetti la propria scelta a dimettersi dal direttivo.

Il Consigliere Rizzo si è dichiarato vittima di attacchi gratuiti, pubblicati sul portale web www.laltrasinistra.it, che avrebbero attentato alla sua onestà intellettuale, formazione culturale, nonché l’attività di libero professionista e la trascorsa attività di Pubblico Ufficiale.

Purtroppo il Consigliere RIZZO ha confuso una interrogazione consiliare del Gruppo L’Orizzonte, insieme ad un comunicato stampa dello stesso Gruppo datato 18 luglio 2011 ed in tale data comparso su www.laltrasinistra.it, entrambi rientranti nel diritto di iniziativa di chi è stato eletto ed è membro del Consiglio Comunale, con un attacco personale piuttosto che politico, tacciando velatamente di disonestà intellettuale e scarsa formazione culturale gli autori della iniziativa di cui sopra.

Purtroppo, il Consigliere RIZZO ha centrato proprio bene il problema!

Qui si tratta, infatti, di onestà intellettuale e formazione culturale!

Ci si auspica che le dimissioni dal direttivo della Associazione, a firma del Consigliere Rizzo, datate 12 luglio 2011 siano state redatte e sottoscritte soltanto in data successiva al 18 luglio 2011 cosicché da ritenere che si tratti di un mero errore di battitura, altrimenti si potrebbe ipotizzare che si tratti di un atto “riparatorio”, volutamente retrodatato al 12 luglio 2011 rispetto alla data del 15 luglio 2011, data in cui la Giunta Comunale ha approvato la convenzione con l’Associazione in questione, sulla cui legittimità ed opportunità c’è appunto tanto da discutere, unitamente ad una questione di etica e morale.

Se così non fosse allora dovremmo iniziare davvero a chiarire da quale lato risiede l’onestà intellettuale, i personalismi e la formazione culturale.

Premesso tutto ciò, è da chiarire che il gruppo consiliare L’Orizzonte non ritiene che un Consigliere Comunale non possa far parte di una Associazione, non ritiene neppure che un Consigliere non possa essere attore principale nella costituzione di una ONLUS, né intende imporre, peraltro non avendone i titoli, alcun divieto per i consiglieri comunali nell’esercizio dell’inviolabile diritto all’associazionismo ma è palesemente criticabile l’iniziativa di un consigliere comunale che proceda dopo neppure due mesi dalla sua elezione alla costituzione di una Associazione che da lì a poco diventerà sulla scena locale la prima “dama” in tutte le manifestazioni pubbliche sebbene esistessero sul territorio altre Associazioni, bisognose peraltro di sostegno morale ed economico.

Ancor più criticabile è tale iniziativa se il Consigliere Comunale è stato destinatario di una specifica delega proprio in materia di Protezione Civile, così come nell’ambito della Protezione Civile è da inquadrare l’attività principale della Associazione di cui è fondatore nonché membro del consiglio direttivo.

A questo punto, quindi, è opportuno riconoscere l’utilità e l’opportunità di aver iniziato a fare un po’ di chiarezza  anche al fine di evitare di confondere in questa zona grigia l’intera Maggioranza, cui appartengono certamente soggetti sulla cui moralità nulla è da eccepire.

Occorre quindi ribadire che il Gruppo L’Orizzonte non ritiene che l’anomalia risieda nell’aver esercitato, da parte del Consigliere di Maggioranza, un proprio diritto all’Associazionismo, bensì il Gruppo Consiliare L’Orizzonte ritiene che l’anomalia risieda nella circostanza che tale Associazione ha iniziato le prime attività proprio nel territorio comunale di Belvedere Marittimo, percependo contributi finanziari dal Comune medesimo in cui è Consigliere Comunale un socio fondatore nonché membro del Consiglio Direttivo, con riferimento ad attività espletate in un periodo in cui l’Associazione non risultava neppure riconosciuta come Associazione di Volontariato in quanto non iscritta nell’Albo Regionale del Volontariato di Protezione Civile.

Dalla Delibera di Giunta Comunale n. 148 del 07 luglio 2010, nonché dalla documentazione rinvenuta nel fascicolo degli atti relativi all’odierna seduta consiliare, risulta che l’iscrizione nell’Albo regionale del Volontariato di Protezione Civile, istituito ai sensi della LR 34/2002 nonché disciplinato dal Regolamento n. 5 del 29.04.2003, è avvenuta soltanto con Decreto n. 7368 del giorno 11 maggio 2010.

Dalla stessa Delibera n. 148/2010 si apprende che il contributo finanziario” di 2000 euro, riconosciuto alla Associazione, è stato concesso per le attività espletate nell’ottobre del 2009, nel corso dei festeggiamenti in onore di San Daniele dal 10 al 20 ottobre, nonché per le attività espletate in occasione della manifestazione Expo dell’Amore dall’11 al 14 febbraio 2010, periodi questi in cui l’Associazione non era neppure iscritta all’Albo Regionale di Volontariato.

Ed è qui allora che bisognerebbe iniziare a valutare quell’onestà intellettuale richiamata dal Consigliere RIZZO cercando di riscontrarne traccia nei legittimi detentori, smascherando invece gli eventuali megalomani millantatori.

Perché la Giunta Comunale, per come riunitasi in quel giorno del 07 luglio 2010, volle riconoscere a detta Associazione il predetto contributo di 2000 euro senza notare le anomalie di cui sopra e senza rendersi conto che si trattava di una giovanissima Associazione che annoverava ed annovera  tra i fondatori proprio un Consigliere comunale di Maggioranza?

In ordine a quest’ultimo aspetto tuttavia, il Gruppo L’Orizzonte non ritiene che la “giovane età” della Associazione possa o potesse costituire un ostacolo all’esercizio di attività sul territorio comunale, ma è certo che secondo quanto riferito dal Presidente p.t. nel richiamato articolo di replica del 19 luglio scorso, tale Associazione, all’epoca delle suddette attività, possedeva un curriculum di esperienze piuttosto limitate cosicché è da concludersi che la sopravvivenza della stessa era notevolmente influenzata dalle attività espletate nell’ambito del comune di Belvedere Marittimo.

A nulla vale, infatti, l’aver evidenziato da parte del Presidente p.t. della Associazione l’attività svolta nel vicino comune di Sangineto se si considera che negli atti dell’odierna seduta consiliare si ritrova copia della Delibera di Giunta n. 62 del 04 agosto 2010, del predetto Comune di Sangineto, successiva quindi alla data in cui la Giunta di Belvedere Marittimo concedeva il contributo di 2000 euro alla medesima Associazione.

Una delibera di Giunta, quella del comune di Belvedere Marittimo, ossia la n. 148 del 07 luglio 2010, dalla quale ovviamente non si rinviene neppure l’ufficio o il soggetto proponente, in maniera tale da garantire per ciascun Assessore firmatario la propria disponibilità verso l’iniziativa e la potestà dell’atto medesimo come giustamente richiede lo spirito corporativo di una Maggioranza che non analizza, molto verosimilmente, le proposte e non si trova mai in contrasto se non su questioni di scarso interesse collettivo.

A tutto questo si aggiunga poi che molte perplessità sono state alimentate ancor più dal Presidente p.t. dell’Associazione con la suddetta replica del 19 luglio, in cui si ritrovano dichiarazioni piuttosto sconcertanti da cui scaturiscono ulteriori ombre e dubbi.

Secondo le dichiarazioni del Presidente, l’Associazione in questione avrebbe ricevuto dal Comune di Belvedere Marittimo, in questo mese di luglio, il suddetto contributo finanziario di 2000 euro e tale contributo, sempre secondo le dichiarazioni del Presidente, sarebbe stato poi distribuito tra i soci come rimborsi per le attività prestate.

Ecco allora una ulteriore anomalia: la Giunta Comunale ha deliberato un “contributo finanziario” alla Associazione di Volontariato e detto “contributo” chiamato in delibera anche “beneficio” o “contributo economico”, ma mai “rimborso” né “rimborso spese”, sarebbe stato poi distribuito tra i soci come un generico “rimborso”.

La questione meriterebbe approfondimenti anche perché se tale discrasia dovesse corrispondere a verità allora bisognerebbe riconoscere una sorta di distribuzione di “utili” tra i soci di una associazione non lucrativa, circostanza questa piuttosto grave sotto diversi aspetti legali, fiscali, penali, etc…

Su questa vicenda il gruppo L’Orizzonte è però fiducioso e spera che il Presidente della Associazione sia caduto in confusione nel replicare impulsivamente alle legittime richieste avanzate dallo stesso Gruppo con l’interrogazione indirizzata al Sindaco ed al Presidente del C.C. in data 18 luglio 2011.

Ciò che è certo, tuttavia, è che la Delibera di Giunta n. 148 del 07 luglio 2010 ha per oggetto “contributo finanziario all’Associazione di volontariato PC & SU – Belvedere Marittimo”, per cui è consequenziale concludere che si tratta di un “contributo” e non di un “rimborso spese” né di un generico “rimborso”.

Ma la situazione diventa ancor più grave se ci si sofferma a valutare le parole del Presidente quando egli asserisce che “Il normatore ha infatti previsto che, le associazioni legalmente riconosciute … possono stipulare convenzioni allo scopo di evitare che il Volontario … venga “utilizzato” per fornire un servizio a costo zero, che oltre ad assumersi i rischi e le responsabilità assommi pure le spese connesse all’espletamento del servizio stesso! Se qualcuno pensa che il volontario debba sorbirsi l’onere di stazionare negli orari più strani per fornire supporto logistico agli addetti al settore durante una bellissima manifestazione privandosi del proprio divertimento e del proprio tempo libero senza che gli venga neanche riconosciuta una minima indennità quale rimborso spese per il servizio svolto, motivandola come attività di senso civile, bhè, è questo il massimo dell’inciviltà verso il prossimo!”.

Su queste dichiarazioni è ovvio che, in questa sede, il gruppo L’Orizzonte intende sorvolare in quanto è da sperare ancora una volta che la confusione tra “indennità” e “rimborso spese sia dovuta ad una questione lessicale altrimenti ci sarebbe da riverificare gli obiettivi alla base della costituzione di detta Associazione di Volontariato!

Ed è bene precisare che dagli atti si tratterebbe di una Associazione di Volontariato ed in quanto tale i soci scelgono per loro volontà, in totale autonomia, senza finalità di lucro alcune e con il precipuo fine di utilità sociale, di stazionare “negli orari più strani … durante una bellissima manifestazione privandosi del proprio divertimento e del proprio tempo libero” così come ha asserito il Presidente, altrimenti, se dovesse risultare che il socio-volontario attendesse per la propria attività anche una “minima indennità” si dovrebbe parlare eventualmente di “società di servizi” o di cooperativa, e mai, comunque, di Associazione di Volontariato.

Ma tali questioni, certamente rilevanti ma prettamente interne alla gestione della Associazione, esulano dalla questione politica.

Ciò che interessa e che deve interessare il Consiglio Comunale è che secondo quanto emerge dallo stesso Atto costitutivo della Associazione, e dal relativo Statuto, in copia negli atti dell’odierna seduta consiliare, risulta che le finalità della Associazione consistono in attività volontaristiche di Protezione Civile e Sicurezza Urbana, ossia ricadenti nella materia oggetto della delega assegnata allo stesso Consigliere RIZZO dal Sindaco GRANATA qualche settimana prima della costituzione della Associazione.

Il Consigliere RIZZO si ritroverebbe quindi contemporaneamente “consigliere comunale con delega in materia di Protezione Civile” e “socio fondatore” nonché “membro del Consiglio direttivo della Associazione di Protezione Civile” di cui alla convenzione oggetto della Delibera G.C. n. 142 del 15.07.2011 nonché destinataria del “contributo finanziario di 2000 euro” giusta Delibera G.C. n. 148 del 07 luglio 2011.

Da qui segue che, fermo restando il diritto inviolabile all’associazionismo di qualsiasi cittadino, compreso chi riveste cariche istituzionali come la carica di consigliere comunale, è palesemente criticabile l’iniziativa di un consigliere con delega in una specifica materia quando questi proceda alla costituzione di una Associazione il cui scopo sociale coincide proprio con la delega assegnatagli dal Sindaco e nel momento in cui questa Associazione operi nello stesso Comune ottenendo “contributi finanziari” che altre Associazioni, anche parimenti o superiormente titolate, non ricevono.

Dovrebbe chiarire a questo punto il Sindaco le ragioni che avrebbero spinto il Consigliere RIZZO, delegato in atti di indirizzo e controllo in materia di Protezione Civile, a costituire una “propria” Associazione di Protezione Civile, a neppure due mesi dalla sua elezione, anziché attivarsi, ad esempio, a ridare vita ad una storica Associazione di Protezione Civile, quale la “Belvedere 27 Mhz”, conosciuta ben oltre i confini regionali da chi vive il Volontariato come missione di solidarietà verso gli altri senza finalità politiche né di altra natura.

Quanto alle dimissioni del Consigliere Rizzo dal direttivo della Associazione in argomento, datate 12 luglio 2011, rilevata la discrasia tra i contenuti della medesima nota e la stessa data del 12 luglio 2011, data in cui nessuna “polemica” era apparsa sul sito laltrasinistra.it, il Sindaco dovrebbe chiarire chi erano i componenti il direttivo della stessa Associazione alla data del 15 luglio 2011.

Dovrebbe cioè chiarire se le dimissioni genericamente annunciate dal consigliere RIZZO, quale membro del direttivo, siano state effettivamente formalizzate ed accettate dal Presidente ed in caso positivo dovrebbe chiarire se, in virtù di quanto prevede lo statuto della Associazione, possa esservi attività della stessa Associazione in assenza di un importante Organo, quale il Direttivo, qualora, con le dimissioni di Rizzo, si dovesse essere passati  da un consiglio direttivo di 5 persone ad un organo di 4 persone in contrasto con il numero minimo di 5 previsto dal richiamato statuto.

È ovvio che tali osservazioni, piuttosto tecniche, necessitano chiarimenti prima della stipula di qualsivoglia convenzione tra Associazione e Comune.

È comunque il caso, a parere del Gruppo L’Orizzonte, che il Segretario Comunale, il Sindaco, il Presidente del Consiglio Comunale ed il Consiglio Comunale, prendano atto di tale situazione e si avvii la procedura per la contestazione della situazione di incompatibilità del Consigliere RIZZO, con invito contestuale al Sindaco ed alla Giunta a revocare, nelle more, la Delibera G.C. n. 142 del 15 luglio 2011.

Infine, ben oltre le questioni di legittimità, non è secondario evidenziare che la vicenda in argomento svela un retroscena ampiamente discutibile sotto l’aspetto etico e morale, per cui si richiedono le dimissioni dal Consiglio Comunale da parte del Consigliere Massimo Rizzo. ing.Salvatore Cetraro - arch. Mauro D'Aprile - gruppo consiliare "L'Orizzonte" - 22.07.2011

 

 

 

 

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