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il presidente dell'associazione Pc&Su replica al consigliere Cetraro PDF Stampa E-mail
Scritto da filippo bencardino   
Martedì 19 Luglio 2011 11:34

Rispondo molto volentieri all’ing. Salvatore Cetraro, poiché mi dà anche l’opportunità di chiarire alcuni aspetti fondamentali che riguardano l’Associazione di Protezione Civile e Sicurezza Urbana di cui ne sono il legale rappresentante pro tempore.

Devo ammettere che ho molto apprezzato la capacità di sintesi che adotta nei suoi contenuti, nel quale si riflettono molto bene le sue idee ed il suo punto di vista, ma vi si deve prendere atto – anche - del fatto che riflettono molto bene la sua quasi totale “disconoscenza” dei fatti che riguardano la sfera dell’Associazione, fornendo pertanto un rimpasto incoerente dei fatti.

Anzitutto, debbo però dire a mio discredito, che non sarò propriamente breve, e ciò un po’ per mia indole personale e un po’ per essere il più chiaro possibile nell’esposizione dei fatti, che se letto interamente può – forse – aiutare qualcuno a riflettere e ad evitare di incorrere in ulteriori cadute di stile.

Partiamo dalle “sanguinose isole pedonali” e dal “... protocollo di collaborazione, non pubblicato sull’albo pretorio on-line...” e “...non noto in termini di contenuti, obblighi e prestazioni...”: forse per quest’ultimo punto... bastava chiedere! (ma non è uso.)

Comunque, in data odierna, 19 luglio 2011, non mi risulta di avere personalmente firmato in qualità di Presidente e dato l’avvio ad alcun tipo di attività in convenzione con l’Ente Comune di Belvedere Marittimo, ma con questo non voglio dire che non sia in corso una trattativa per una attivazione in tal senso, ma è una vicenda tutt’altro che terminata e non ancora esecutiva e che – naturalmente – vuole la sua ufficializzazione tramite una stipula di convenzione.

Bisogna che si faccia un po’ di chiarezza! L’Associazione che rappresento, non è un modo per darmi un ulteriore titolo! Anzi! Molto impegno è stato da me profuso proprio per scongiurare l’idea – come invece purtroppo si paventa – di essere filo-dipendenti-comunali o simile. Se ciò fosse vero, sarei forse uscito di senno, poiché non vedo le motivazioni per cui ho speso molto tempo e dato importanza nell’accreditare l’Associazione a livello Regionale, che si è coronata nel maggio 2010 con l’emanazione di un apposito decreto di settore, con tutti i doveri e gli impegni che ciò comporta. [Alla luce dei tempi attuali, si può ben immaginare a quante difficoltà si è dovuto far fronte e quale montagna di documenti si è dovuto produrre in merito, direttamente e personalmente tramite gli uffici competenti disposti a Cosenza e a Catanzaro, e ciò per risultare legalmente riconosciuti quale ONLUS.]

Lo scopo dell’accreditamento regionale è l’elemento sulla quale si è puntato per sponsorizzare e proporre l’Associazione oltre la sfera casalinga: nell’estate 2010, per conto dell’Associazione, ho infatti stipulato apposita convenzione di attività, non solo con l’Ente Comune Belvedere Marittimo, ma anche con l’Ente Comune Sangineto, con le stesse modalità operative e provvedendo anche in quest’ultimo caso a contestualizzare formalmente nell’apposita Convenzione un rimborso per le spese sostenute!

L’attività svolta nel Comune di Sangineto, ha fornito una buona pubblicità e dimostrata la serietà dei soci nell’ottemperare agli impegni assunti, tant’è che quest’anno abbiamo allargato la nostra rete degli stakeholders. Comunque, a fine attività, il Comune di Sangineto effettuava nei tempi giusti il rimborso stabilito, e - come tutti i soci possono testimoniare - è stata posta molta premura nel distribuire tale rimborso ai soci che sono stati effettivamente impegnati su questo fronte!

Diversamente da quanto si legge nello scritto, invece, è la situazione verificatosi col Comune di Belvedere: la Delibera e la Convenzione di attivazione - è vero - venivano stipulate lo scorso anno, ma l’introito del contributo previsto dei duemila euro è stato incamerato soltanto nella scorsa settimana di luglio 2011 (...) alla vigilia della nuova richiesta di attivazione per le “sanguinose isole pedonali”, e – sotto l’aspetto che più mi riguarda – anche in questo caso, si è provveduto celermente ad informare i soci dell’accredito ricevuto e provvedere a i rimborsi dovuti.

Come si può prendere atto anche dal Bilancio Sociale che ho redatto a fine maggio 2011 ed inviato agli organi competenti, circa le attività espletate e quindi conteggiate per il rimborso nel caso di Belvedere sono le seguenti:

- isola pedonale istituita in occasione dei festeggiamenti di San Daniele nel 2009:10 gg.;

- isola pedonale istituita in occasione di san Valentino e l’Expo dell’Amore 2010: 4 gg.;

- stazionamenti sulla Statale in occasione della gara ciclistica denominata “Campionato Regionale FCI”; - manifestazione “Sportivamendicap” nel luglio 2010: 2 gg.;

- convenzione per attività di controllo isole pedonali ne luglio/agosto 2010: 47 gg.

Per tutte queste attività elencate, che hanno comportato un notevole dispendio di energie, organizzazione e impegno di una rosa di 18 volontari iscritti in turnazione, non penso proprio che si possa parlare di lucro per l’Associazione e né tantomeno che si possa utilizzare tale cifra annoverandola “tra le difficoltà finanziarie dell’Ente”, se raffrontiamo l’entità del rimborso ottenuto con l’entità del servizio reso a favore dell’Ente e soprattutto per i cittadini, in termini di responsabilità assunte, impegno e durata complessiva delle attività!

Qui è bene che il “capogruppo consiliare l’Orizzonte” si esprima correttamente, indicando se vuole polemizzare (o politicizzare) l’attività dell’Associazione oppure il servizio attivato dall’Ente in occasione delle isole pedonali, poiché sono due elementi da non confondere (e né strumentalizzare!). Poiché l’Associazione PC&SU – Belvedere risulta legalmente riconosciuta, si trova nella posizione di fornire un servizio siffatto perfettamente legale, poiché riconosciuto nello Statuto e dagli Enti pubblici superiori: proprio questo dato, ci permette di stipulare convenzioni con gli Enti pubblici. Il normatore ha infatti previsto che, le associazioni legalmente riconosciute e nello svolgimento delle attività previste nel proprio Statuto, possono stipulare convenzioni allo scopo di evitare che il Volontario – il quale opera senza fini di lucro – venga “utilizzato” per fornire un servizio a costo zero, che oltre ad assumersi i rischi e le responsabilità assommi pure le spese connesse all’espletamento del servizio stesso! Se qualcuno pensa che il volontario debba sorbirsi l’onere di stazionare negli orari più strani per fornire supporto logistico agli addetti al settore durante una bellissima manifestazione privandosi del proprio divertimento e del proprio tempo libero senza che gli venga neanche riconosciuta una minima indennità quale rimborso spese per il servizio svolto, motivandola come attività di senso civile, bhè, è questo il massimo dell’inciviltà verso il prossimo!

Se dovessero verificarsi tali situazioni in premessa di attività da intraprendere, è bene che si sappia che ritengo mio dovere, in qualità di Presidente, tutelare anzitutto l’interesse e la libertà dei soci volontari apponendo un veto alle attività proposte senza che ciò rappresenti un contrasto da porre sul piano dei rapporti personali! Molte di queste attività, le ho sostenute senz’altro con la collaborazione ed il prezioso aiuto del consigliere di maggioranza al quale si fa riferimento, e che data la sua posizione, fornisce lo spunto al “capogruppo consiliare l’Orizzonte”, per cercare di fare un unico bollito e gettare tutto nel calderone della politica, credendo di fare il bene comune o la voce di popolo! (qual pulpito!)

Il consigliere di maggioranza citato, al quale mi lega una sincera stima ed amicizia, è certamente partecipe alle iniziative promosse dall’Associazione o ad essa proposte, non è una novità, e rappresenta un elemento facente parte di un Consiglio Direttivo che valuta le proposte, è soggetto alle decisioni Assembleari dei soci ed è coordinato dall’amministrazione del sottoscritto.

La Sua personale competenza, distintosi come graduato nell’Arma, così come la rinomata professionalità e onestà comunemente attribuitegli da tutti i conoscenti, non sono solo un personale giudizio, ma non vorrei – a questo punto – ripetere l’errore del capogruppo consiliare “l’Orizzonte” e cadere in un discorso politico che non riguardano l’Associazione ed esulano dal mio interesse, come “le mediazioni”, “... raffreddare i conflitti”, i “baciati dalla dea fortuna” e le “organizzazioni a conduzione familiare” (forse se ne potrebbe davvero stilare un elenco!)

Stesso finale vale per la questione delle “altre associazioni presenti da anni sul territorio” : nuove o vecchie associazioni di volontariato, ONLUS oppure no, non sono mai state viste dal sottoscritto sotto una luce di conflittualità, ho cercato la collaborazione e con alcune di esse c’è stata una collaborazione fattiva per il volontariato.

E per favore! Cerchiamo di non essere ipocriti prima di parlare di “vantaggi palesi” per l’Associazione! Ci sarebbe molto altro da dire e per chi lo desidera invito a quanti a contattarmi per ogni maggiore dettaglio. arch. Filippo Bencardino, presidente pro-tempore associazione PC&SU - 19.07.2011

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