servizi e tutela delle spiagge libere |
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Scritto da giuseppe mistorni | |||
Giovedì 14 Luglio 2011 08:42 | |||
Il rapporto continuo con la gente anche in momenti particolari in cui si gode l’effetto benefico e salutare del mare, ti consente di socializzare, di avere scambi di opinioni e perché no di sentire e condividere le lamentele e disagi su alcuni problemi che quotidianamente si presentano. Non entro in merito ai contenuti del piano strutturale che regolamenta le fruizioni delle spiagge, trattandosi di uno strumento approvato dal Consiglio comunale e qualsiasi osservazione o recriminazione, allo stato, lascia il tempo che trova, ma quanto meno porre in essere, da parte del Comune, alcuni minimi ed essenziali accorgimenti nell’interesse di quella popolazione che vuole liberamente, tradizionalmente e opportunisticamente, utilizzare i tratti di spiaggia cosiddetti “liberi”.
Certamente se a monte si fossero seguiti criteri di maggiore obiettività, di analisi e valutazione concreta sul territorio, si sarebbero sicuramente trovate le soluzioni ottimali e mediate tra i detentori di lidi e le spiagge libere.
Cosa chiedono i cittadini?
E’ chiedere troppo? Penso proprio di no, se si constata che le zone libere sono per lo più proprio quelle al ridosso del residuato di scogliere flangiflutti degli anni ’60. Giuseppe Mistorni ex consigliere regionale - 14.07.2011
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