“C’eravamo tanto amati”. Un legame indissolubile sembrava aver legato la maggioranza e l’esecutivo consiliare. E invece il sindaco Enrico Granata si vede restituire le deleghe da tre assessori, Vincenzo Cristofaro (viabilità), Ciriaco Campilongo (commercio) e Mario D’Aprile (vicesindaco) e si ritrova tra le mani la patata bollente del “casus belli”, ovvero l’isola pedonale.

Se poi a ciò si aggiungono le dichiarazioni di alcuni consiglieri di maggioranza che invocano l’arrivo del commissario, allora si può parlare di crisi.A scatenare le frizioni all’interno dell’esecutivo e quindi della maggioranza l’avvio dell’isola pedonale che ogni anno interessa il tratto del lungomare della Marina di Belvedere.Tratto dove sono presenti una serie di esercizi commerciali, bar, ristoranti, pub e pizzerie. Insomma quanto di meglio può offrire un paese che si dichiara turistico.

Le divergenze sembrano siano nate sui dettagli, dall’orario al tratto di viabilità che dovrà essere chiuso al traffico. Le posizioni intransigenti di Granata si sono scontrate con quelle di Mario D’Aprile, Ciro Campilongo e Vincenzo Cristofaro. E anche tra gli stessi assessori non si può dire che le cose filino liscio. L’isola pedonale partirà il 15 luglio, con o senza il consenso degli assessori ribelli. A cercare di mettere pace ci penserà lo stesso sindaco Granata nel corso di una riunione prevista per oggi. Potrebbe trovarsi anche la quadratura del cerchio: una serie di varchi che consentiranno gli accessi alle macchine.

L’isola pedonale, si sa, è la bestia nera dei commercianti. Una categoria che non ha mai visto di buon occhio la restrizione d’accesso ai propri esercizi commerciali da parte della clientela. Se poi a ciò si aggiunge che ad usufruirne dei vantaggi saranno pochi bar, e penalizzati quelli che si trovano verso la fine del percorso, allora si capisce che lo scontro è più che motivato e che vale anche una crisi in maggioranza.

Ma le fibrillazioni ormai in seno alla maggioranza che sostiene l’esecutivo Granata sembrano ormai all’ordine del giorno. Alcuni consiglieri lamentavano la scarsa considerazione in alcune decisioni importanti altri addirittura che hanno ridato riconsegnato le deleghe loro assegnate dal sindaco.

Alcune frizioni erano state segnalate anche nell’affidamento degli incarichi, da quelli legali a quelli per i lavori pubblici (geologi, ingegneri). L’ultimo scontro in ordine cronologico è stato quello legato allo stato di agitazione dei vigili urbani che lamentavano una serie di questioni legate alla sicurezza, alla carenza del personale e alla mancata attivazione dell’utilizzo dei proventi e mancanza di aggiornamento professionale di tutti gli appartenenti. Antonello Troya - 12.07.2011