Nella seduta consiliare del 25.06.2011 il Consiglio comunale di Belvedere Marittimo, con i soli voti contrari dell’opposizione, ha approvato il bilancio di previsione per l’anno 2011.

La Giunta Granata ha così formalizzato gli interventi previsti per i prossimi 12 mesi.

La novità di quest’anno è l’aumento dell’addizionale IRPEF che magicamente passa dallo 0.2% allo 0.4% con riduzione della soglia di esenzione prevista per i redditi fino a 12.000 euro ora per quelli fino a 7500. Un aumento a cui la minoranza si è fermamente opposta.

Le Amministrazioni di centro-destra hanno sempre fatto quadrare i propri conti ricorrendo all’aumento della pressione fiscale che, come sempre, colpisce soprattutto i lavoratori dipendenti e i pensionati, facendo salvi i grandi evasori e le fasce sociali più ricche.

Oggi questa maggioranza si vanta di aver ridotto la TARSU e di averla riportata alla misura applicata nell’anno 2008. Occorre precisare, allora, che la Giunta Granata non ha ridotto la tassa sulla spazzatura, ha deciso di aumentarla in maniera esponenziale nei primi due anni di governo (il 70% nel 2009, il 50% nel 2010) per poi ritornare ad applicare la stessa tariffa applicata nel 2008 quando però la spesa era maggiore (non c’era stata gara d’appalto) e più completo il servizio con la raccolta differenziata “porta a porta” nella Marina e non solo nel Centro storico.

Il Sindaco e la sua Giunta vantano inoltre il merito di aver predisposto il bando per l’affidamento in appalto del servizio di raccolta dei rifiuti. Sappiamo tutti che è la Legge che lo prevede. Infatti, l’art.13 comma3 del decreto legislativo 22/1997 limitando la gestione straordinaria, prevede che il Sindaco può ricorrere allo strumento dell’Ordinanza contingibile ed urgente per massimo due volte. E così il Sindaco Granata dopo aver emesso due Ordinanze, per continuare a smaltire i rifiuti di Belvedere è stato costretto ad affidare in appalto il servizio con bando pubblico.

Io ho votato contro il bilancio della Giunta Granata. Un bilancio che non prevede seri investimenti per la cultura e per la scuola, due strumenti così importanti per combattere l’emarginazione, la diseguaglianza sociale, e per far crescere nei più giovani la cultura della legalità contro tutte le mafie. Dove si fa cultura si vive meglio.

Un bilancio che prevede pochi fondi per la promozione turistica e per le manifestazioni estive. Un bilancio che non prevede interventi per i servizi sociali. Un bilancio che fa riferimento ad incarichi legali e transazioni senza indicare le rispettive cifre. Un’unica somma racchiude due voci ben distinte. Così, ad oggi, ancora non sappiamo quanto ci costano i tanti incarichi legali conferiti. E’ stato approvato un Regolamento per l’affidamento degli incarichi legali e ancora non viene applicato.

Le entrate per il Servizio Idrico Integrato sono le stesse dello scorso anno. Non è stato possibile passare al regime a consumo perché questa maggioranza non è stata capace in due anni di dotare tutte le utenze di contatore. E così, in attesa di passare a consumo, su impulso della minoranza, anche per l’anno 2011 non ci sarà discriminazione tra tutti i cittadini. In questo bilancio compaiono entrate per strisce blu e autopark nonostante a Belvedere le aree di parcheggio non sono delimitate e non si trovano ticket.

Insomma, la valutazione complessiva di questo bilancio è certamente negativa. Sembra un compitino svolto da uno studente di economia chiamato a far quadrare i conti. Manca un’impronta politica, manca un’azione politica capace di incidere sulla realtà economica e sociale del nostro paese. Oggi la capacità amministrativa si determina in base alla capacità di trovare le risorse per realizzare un progetto. Non basta attendere un finanziamento regionale, che spesso si riesce pure a perdere, occorre che chi amministra una città sia capace di trovare i fondi necessari. Con la riforma del federalismo fiscale i Comuni devono quanto più possibile camminare con le proprie gambe e devono dotarsi di gente che sappia amministrare e, settore per settore, sappia come, dove e quando trovare le somme necessarie per realizzare un preciso obiettivo.

Allegato al bilancio di previsione, il programma triennale delle opere pubbliche presenta quello che l’attuale maggioranza intende realizzare nei prossimi tre anni. Mi rendo perfettamente conto che l’approvazione del programma triennale delle opere pubbliche sia un atto dovuto. Sono previsti 77 interventi pubblici per circa 40 milioni di euro, tra cui l’esproprio e la ristrutturazione del Castello, la realizzazione della sede municipale, la valorizzazione del centro storico e la realizzazione del verde attrezzato. L’Assessore ai lavori pubblici ci spiegava che è un piano di ciò che si vorrebbe realizzare, un Piano dei desideri, insomma il Paese delle Meraviglie. Secondo questo piano, nei prossimi tre anni Belvedere sarà un cantiere a cielo aperto con lavori che miglioreranno la viabilità, la rete fognaria, i serbatoi idrici, le scuole, i servizi balneari.

In appena 36 mesi il nostro paese  diventerà un paese moderno, sicuro, pieno di verde, di parchi, di strade alternative con un nuovo assetto idrogeologico che non ci vedrà, negli anni futuri, fronteggiare nuove emergenze. Peccato che senza Piano Strutturale Comunale sia difficile ipotizzare un adeguato sviluppo urbanistico.

Ed allora, anziché grandi proclami, ripartiamo dalla ordinarietà.

Manca la manutenzione delle strade, dei marciapiedi, della illuminazione pubblica magari con nuove forme di energia nel rispetto dell’ambiente e del risparmio, manca la pulizia delle strade rurali, mancano i dossi di rallentamento nelle zone popolose, mancano le strisce pedonali, mancano quegli interventi quotidiani e ordinari che, seppur non ambiziosi, sono necessari a rendere più agevole la vita di ogni giorno ad ogni cittadino. dott.ssa Raffaela Sansoni consigliere comunale - 27.06.2011