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due lunghissimi anni… PDF Stampa E-mail
Scritto da raffaela sansoni   
Mercoledì 15 Giugno 2011 07:17

Per giudicare la capacità amministrativa di una maggioranza non bisogna necessariamente aspettare la fine del mandato.Due anni sono sufficienti per esprimere un giudizio attendibile sul modo di amministrare, sulle scelte politiche intraprese, sulle linee programmatiche tracciate.

Insomma dopo 24 mesi possiamo tranquillamente affermare che la Giunta Granata male amministra Belvedere Marittimo.

Trascorsi 24 mesi, ancora non è chiara l’idea di città che ha in mente questa maggioranza.

Dopo tutto questo tempo ancora ci chiediamo quando e come sarà realizzato l’ambizioso programma elettorale con cui la Giunta Granata si è presentata ai cittadini.

Oggi possiamo certamente affermare che la maggioranza che amministra il nostro paese opera senza alcun criterio programmatico, senza onorare gli impegni assunti, mostrando incapacità e inefficienza.

A distanza di due anni il giudizio sull’esecutivo Granata non può che essere negativo!

Questa maggioranza non è in grado di amministrare il nostro paese, e se da un lato mostra tutta la propria incapacità politica, dall’altro si rivela abilissima nel fare clientela e nell’accontentare amici e parenti, al punto che viene da chiedersi se il Sindaco e la sua maggioranza siano a conoscenza che un Ente non è di proprietà di chi l’amministra e che, proprio perché pubblico, bisogna governarlo nell’interesse della collettività e non di pochi privilegiati.

Dopo due anni il Sindaco Granata dovrebbe finalmente capire che, anziché ostinarsi a procedere per ordinanze, esiste un modo più trasparente ed economico per amministrare un paese: quello degli avvisi e dei bandi pubblici.

E mentre in Italia ci sono paesi dove la raccolta differenziata raggiunge punte dell’80%, a Belvedere M.mo, nonostante i soliti proclami elettorali, peraltro ribaditi in qualche Consiglio comunale, ancora non sappiamo cosa questa amministrazione intenda fare per migliorare il servizio. Manca una seria campagna di sensibilizzazione, non è prevista la raccolta porta a porta, manca un’isola ecologica dove poter depositare i rifiuti in maniera differenziata.

L’apice dell’incapacità tecnico-gestionale di questa amministrazione si è raggiunto con la gestione del servizio idrico integrato. Sono due anni che si cerca di passare dal pagamento di una quota fissa al sistema di calcolo a consumo, come previsto dalla normativa vigente. Ebbene ancora l’attuale maggioranza non è riuscita nell’intento di installare un contatore per ogni utenza e ad effettuare la prima lettura. Insomma dopo lungo tempo e il succedersi di lettere ed ordinanze sindacali non è possibile passare a consumo. Ancora una volta è stata la minoranza a trovare una soluzione adeguata nell’interesse dei cittadini che non possono essere discriminati: approvare una norma transitoria che prevede, anche per l’anno 2011, di pagare una quota uguale per tutti e nel contempo adeguare le utenze per passare a consumo con il 2012.

E così il 1.01.2012, oltre a festeggiare l’arrivo del nuovo anno, stapperemo una bottiglia perché finalmente, forse, saranno riusciti ad installare tutti i contatori.

A quasi metà legislatura ancora non sappiamo quale città futura sarà Belvedere.

Non si conosce quale sia l’idea di sviluppo che l’attuale maggioranza ha pensato per il nostro paese. E’ dal 2009 che è stato affidato, a tecnici specializzati, incarico di redigere il Piano Strutturale Comunale che dovrebbe prevedere il futuro assetto urbanistico. Dopo più di due anni ancora nulla è stato fatto, ancora non conosciamo il progetto previsto per il nostro territorio. E’ puro disinteresse, grande superficialità o atto voluto?

E’ quanto meno imbarazzante assistere ad una maggioranza che nell’epoca dei tagli agli Enti locali e del federalismo fiscale non attivi una politica seria di lotta all’evasione fiscale a al recupero delle somme eluse. Un’azione concreta garantirebbe maggiori entrate per il Comune, uguaglianza sociale e nuovi e migliori servizi per i cittadini.

Insomma nulla si è fatto e tanto si poteva fare, nulla si sta facendo e tanto si potrebbe fare, occorrerebbero più idee, più progettualità, più capacità, più trasparenza amministrativa, più volontà di confronto, più interesse per il bene comune, meno immobilismo.

Insomma occorrerebbe un’altra maggioranza. dott.ssa Raffaela Sansoni consigliere comunale - 15.06.2011

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