Laltrasinistra, Powered by Joomla! and designed by 123WebDesign
Mistorni: il controllo della rete fognaria deve essere continuo, costante e non limitato all’emergenza PDF Stampa E-mail
Scritto da giuseppe mistorni   
Martedì 07 Giugno 2011 10:34

La stagione estiva è iniziata metereologicamente da oltre un mese ma, purtroppo, le presenze turistiche in varie realtà della Calabria sono quasi inesistenti.

 

 

Il dato viene rilevato ed espresso con preoccupazione dagli operatori turistici che , pur avendo predisposto condizioni ottimali per offrire un decoroso soggiorno, si vedono le strutture vuote.

La Capitaneria di Porto, puntualmente e ogni anno, effettua sull’intero litorale regionale la consueta ed oculata ricognizione dello stato di salute del mare, rilevando ahimè, le solite annose deficienze e disfunzioni dei sistemi fognari e depurativi.

Si scopre un po’ l’acqua calda, mi rincresce sottolinearlo, quando si rileva lo scarso funzionamento dei depuratori che, purtroppo, viene  evidenziato soltanto all’approssimarsi di ogni stagione estiva , dimenticando che il problema esiste e che dovrebbe essere affrontato nel corso dell’anno.

I Comuni hanno responsabilità oggettive e primarie, specie quando non effettuano i necessari controlli, ma gli Enti sovracomunali , di concerto ed in sinergia, dovrebbero predisporre interventi organici e sistematici sulle zone rivierasche e non, per salvaguardarne almeno l’esistente.

I controlli solo nel periodo estivo presaggiscono provvedimenti drastici a cui spesso si ricorre e cioè: la chiusura degli impianti e la dichiarazione di non balneabilità del mare.

Il controllo e il funzionamento della rete fognaria e depurativa deve essere continuo, costante e non limitato all’emergenza.

La fonte principale di inquinamento,oltre alla mancanza di rete fognaria in alcuni centri urbani, con presenze di “pozzi neri”,  che compromettono anche le falde acquifere, è da ricercarsi negli innumerevoli corsi d’acqua provenienti dall’entroterra collinare .

E’ noto che specie nei comuni rivieraschi la popolazione stabilmente residente è presente maggiormente nelle zone rurali e collinari, sprovviste di organica rete fognaria che, ob torto collo, riversano i liquami in manufatti non sempre a tenuta stagna, o in naturali rivoli che convogliando in corsi più grandi si riversano direttamente in mare.

Da non sottovalutare anche le acque reflue dei terreni concimati e irrigati.

Nella variegata programmazione comunitaria, considerata che la Calabria è prevalentemente territorio agricolo-collinare, con proprietà altamente parcellizzata, sarebbe opportuno che l’Assessorato all’Agricoltura , di concerto con l’Assessorato all’Ambiente e la Protezione civile, per quanto concerne le frane, predisponga progetti mirati che favoriscano oltre il vivere civile per i servizi sociali primari indispensabili, la permanenza del cittadino anche agricoltore nel proprio ambito con vantaggi per la micro economia rurale e per la salvaguardia del territorio dal continuo degrado idrogeologico. Giuseppe Mistorni ex consigliere regionale - 07.06.2011

e-max.it: your social media marketing partner
 

Questo sito utilizza i cookie per gestire la navigazione ed altre funzioni.Chiudendo questo banner o cliccando su qualunque elemento di questa pagina acconsenti all'uso dei cookie. Per ulteriori informazioni sui cookie che utilizziamo e come eliminarli, visitare la nostra pagina cookies police.

Accetto i cookie di questo sito.

EU Cookie Directive Module Information