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dopo il “Bilancio consuntivo”...anche “il triste banchetto” degli scrutatori PDF Stampa E-mail
Scritto da lucio carrozzino   
Martedì 24 Maggio 2011 12:24

Era il 4 marzo 2010. Con una nota  del “gruppo Insieme” , di cui facevo parte, contestammo aspramente, in occasione delle regionali del 2010, la decisione della Maggioranza amministrativa di procedere alla nomina  degli scrutatori, rinunciando al sorteggio, come avevamo sollecitato e richiesto, quale metodo certamente più democratico e trasparente.

 

Così si esprimeva il “gruppo Insieme”, in quella  nota a firma del capogruppo consiliare, R. Sansoni:

...Avevamo chiesto di procedere alla nomina degli scrutatori per le prossime elezioni regionali utilizzando il metodo altamente “democratico” del sorteggio.

Lo avevamo chiesto con forza, confidando nella voglia di cambiamento che speravamo avessero i giovani consiglieri di maggioranza. Ritenevamo che fosse giunto il momento di voltare pagina e lasciarsi alle spalle la vecchia logica clientelare delle spartizioni. Volevamo garantire a tutti gli iscritti all’albo degli scrutatori la speranza di essere nominati, volevamo dimostrare che a Belvedere Marittimo finalmente si procedeva con trasparenza e senza personalismi.

Ebbene ci siamo sbagliati!

Il Sindaco Enrico Granata e la sua “giovane” maggioranza ha dimostrato di prediligere il vecchio modo di intendere la politica, hanno respinto la proposta del consigliere Raffaela Sansoni  che, a nome del gruppo Insieme, aveva chiesto di nominare gli scrutatori utilizzando il metodo del sorteggio, dando così ad ogni iscritto nell’elenco uguale possibilità di nomina. Ha prevalso il becero sistema clientelare, la maggioranza ha voluto premiare i propri accoliti a discapito di chi non compariva nel personalissimo elenco in tasca ai giovani consiglieri del gruppo Belvedere Libera presenti in commissione: fioccavano “pizzini” con nomi di amici e parenti!

Noi non ci stiamo!

E pensare che la legge consente il sorteggio. E’ necessaria però l’unanimità dei componenti della commissione elettorale. Non ci voleva molto. Eppure non è stato possibile. La commissione elettorale riunitasi il 3.03.2010 composta dal Sindaco Granata, dai consiglieri di maggioranza Alfredo Arena e Filippo Grosso La Valle ha respinto la proposta del sorteggio avanzata dal consigliere di minoranza Raffaela Sansoni. Così si è dovuto ricorrere alla votazione. Tutte le volte i consiglieri del gruppo di maggioranza Belvedere Libera si  sono affannati a votare per parenti ed amici mentre il consigliere Sansoni coerentemente con la sua scheda bianca ha voluto votare per i 900 esclusi. Prevale la politica iniqua ed immorale di una maggioranza che vuole ad ogni costo utilizzare lo strapotere di decidere a chi distribuire il rimborso elettorale. Credevamo che il Sindaco Granata fosse attento alle regole di uguaglianza e democrazia e che volesse anche lui dare un senso di cambiamento e rinnovamento in linea con la mozione approvata in Consiglio Comunale in materia di trasparenza e legalità, credevamo che il Sindaco Granata  potesse veramente essere il Sindaco di tutti.

Ebbene ci siamo sbagliati!

...La vicenda scrutatori è la dimostrazione più chiara: favorire i parenti , saldare debiti elettorali. E’ necessario valutare sempre scelte e comportamenti, soprattutto quando si hanno responsabilità di governo.

…omissis ….”

La mia partecipazione alle amministrative, in una “lista civica” con forti connotati di sinistra, doveva essere, e per me lo è stato, un segnale di discontinuità con la vecchia politica e, soprattutto, con la politica delle “clientele”.

Ebbene mi ero sbagliato!

E così, in occasione del referendum del 12 e 13 giugno, la “giovane” minoranza  del “gruppo Insieme”( targata PD ), cambia pelle e dimostra di prediligere il, tanto avversato, vecchio modo di fare politica.

Si nomina la propria quota di scrutatori e quel ricambio generazionale della classe politica, unito ad un nuovo modo di fare politica, tanto sbandierato in campagna elettorale, di cui la lista “Insieme” si era fatta portavoce, ritorna in soffitta, ma, quel che è peggio, i “rappresentanti eletti”, in Consiglio Comunale, si sono “tragicamente”, ma consapevolmente, adattati alla vecchia politica delle “clientele”.

La nomina della “propria quota” di scrutatori,  fatta, con un sorteggio “farsa”, tra i pochi invitati al “banchetto”,  mortifica i “900 esclusi”, ma è solo l’ultimo atto! Lucio Carrozzino - Comitato nazionale Partito Repubblicano Italiano - 24.05.2011

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